Inter, Inzaghi parla dopo la partita. Una vittoria che è valsa la seconda finale di Coppa Italia in due anni per i nerazzurri che attendono il risultato della partita tra Fiorentina e Cremonese per capire chi affrontare. Simone Inzaghi, a fine gara, analizza il match e tocca tanti argomenti. Ecco le sue parole ai microfoni di Sport Mediaset.
Sull’aver raggiunto un’altra finale di Coppa Italia: “È stata una bellissima serata, una gara corretta, una partita intensa dall’inizio alla fine. Abbiamo meritato la finale nell’arco delle due partite e siamo contenti perché volevamo tornare a giocarcela a Roma. Ci mancano ora dieci partite alla fine e speriamo che ce ne sia una in più, una grande serata per i nostri tifosi e per la società. Non è semplice per i ragazzi giocando così tanto”.
Sulla prestazione: “Penso che i ragazzi hanno fatto stasera una grandissima gara, non abbiamo perso un metro contro una squadra di qualità. Siamo sempre rimasti compatti e uniti, abbiamo alternato momenti in cui siamo andati più in alto a prenderli a momenti in cui ci siamo abbassati e siamo stati una squadra vera. Chi è entrato ha fatto la sua parte e mi porto via oltre alla finale anche belle sensazioni”.
Su Acerbi: “Con un po’ di fatica dirigenti e società mi hanno accontentato. E’ un giocatore che conosco con grandi qualità dentro e fuori dal campo. Ci sta dando una grande mano coi compagni, insieme a tutti quanti stanno facendo un ottimo percorso nelle Coppe”.
Sull’importanza di Lautaro e Barella: “Sono giocatori importantissimi con qualità fisiche e tecniche elevate. Ma sarebbe riduttivo parlare di due giocatori. La cosa importante che in questo momento a parte Skriniar riesco ad avere tutti a disposizione. Per quattro mesi sono rimasto senza Lukaku e Brozovic che sappiamo quanto siano importanti per questa squadra”.
Sul saluto con Allegri: “Tra di noi c’è rispetto, ci siamo abbracciati e salutati all’inizio. Sinceramento non ricordo cosa ci siamo detti, ma penso abbia fatto i complimenti per l’approdo alle semifinali”.