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Inter, parla Marotta: il giudizio su Simone Inzaghi. E sul caso Lukaku…

Giuseppe Marotta

Inter, parla Marotta. La partita di questa sera rappresenta un crocevia importante per la squadra nerazzurra per provare ad arrivare alla finale di Coppa Italia. Contro, i rivali storici della Juventus, vera e propria bestia nera di questa stagione per la squadra di Inzaghi e parecchio arrabbiata per le tre sconfitte di fila in campionato. Ecco perchè i nerazzurri dovranno prestare moltissima attenzione.

Intanto, prima della partita, ha parlato l’amministratore delegato nerazzurro, ai microfoni di Sport Mediaset, Beppe Marotta. Ecco le sue parole.

Sulla stagione e Inzaghi: “Siamo in corsa su tutte le competizioni, parzialmente in campionato, ma lottiamo per conquistare almeno il quarto posto che è un traguardo importante per l’economia della società e per il prestigio. Il riassunto di questa stagione, per adesso, è sicuramente positivo. Inzaghi promosso? Non siamo a scuola. Con l’allenatore si instaura un rapporto di fiducia e nei confronti di Inzaghi è totale e piena. La discontinuità è aspetto sicuramente negativo, ma dobbiamo valutare la stagione nella sua pienezza. C’è tempo e modo di recuperare in campionato, ma ad oggi il giudizio anche su Inzaghi è positivo”.

Sul caso Lukaku: “Gravina ha preso una decisione molto saggia che riporta tutto alla giustizia. C’è un regolamento non scritto, sinonimo di comportamento etico e morale, al quale tutti i protagonisti si devono attenere. Stasera non gioca dal 1′, ma queste sono scelte dell’allenatore e bisogna rispettarle. Queste partite possono anche trovare continuità oltre i 90′, per cui è giusto che l’allenatore gestisca nel modo ponderato i giocatori a disposizione. Se partisse dall’inizio potrebbe trovare una carica diversa, ma è professionista ed entrerà all’altezza del ruolo con impegno e motivazione anche a gara in corso”.

Sul caro biglietti per la semifinale di Champions: “Non so come i miei collaboratori stiano gestendo la cosa. Siamo disponibili ad andare incontro alle loro esigenze, purché siano riconducibili al rispetto dei regolamenti e delle norme vigenti”.