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Inter, parla Marotta: il giudizio su Simone Inzaghi. E sul caso Lukaku…

Inter, parla Marotta. La partita di questa sera rappresenta un crocevia importante per la squadra nerazzurra per provare ad arrivare alla finale di Coppa Italia. Contro, i rivali storici della Juventus, vera e propria bestia nera di questa stagione per la squadra di Inzaghi e parecchio arrabbiata per le tre sconfitte di fila in campionato. Ecco perchè i nerazzurri dovranno prestare moltissima attenzione.

Intanto, prima della partita, ha parlato l’amministratore delegato nerazzurro, ai microfoni di Sport Mediaset, Beppe Marotta. Ecco le sue parole.

Sulla stagione e Inzaghi: “Siamo in corsa su tutte le competizioni, parzialmente in campionato, ma lottiamo per conquistare almeno il quarto posto che è un traguardo importante per l’economia della società e per il prestigio. Il riassunto di questa stagione, per adesso, è sicuramente positivo. Inzaghi promosso? Non siamo a scuola. Con l’allenatore si instaura un rapporto di fiducia e nei confronti di Inzaghi è totale e piena. La discontinuità è aspetto sicuramente negativo, ma dobbiamo valutare la stagione nella sua pienezza. C’è tempo e modo di recuperare in campionato, ma ad oggi il giudizio anche su Inzaghi è positivo”.

Sul caso Lukaku: “Gravina ha preso una decisione molto saggia che riporta tutto alla giustizia. C’è un regolamento non scritto, sinonimo di comportamento etico e morale, al quale tutti i protagonisti si devono attenere. Stasera non gioca dal 1′, ma queste sono scelte dell’allenatore e bisogna rispettarle. Queste partite possono anche trovare continuità oltre i 90′, per cui è giusto che l’allenatore gestisca nel modo ponderato i giocatori a disposizione. Se partisse dall’inizio potrebbe trovare una carica diversa, ma è professionista ed entrerà all’altezza del ruolo con impegno e motivazione anche a gara in corso”.

Sul caro biglietti per la semifinale di Champions: “Non so come i miei collaboratori stiano gestendo la cosa. Siamo disponibili ad andare incontro alle loro esigenze, purché siano riconducibili al rispetto dei regolamenti e delle norme vigenti”.