Inter, maglia senza sponsor nei derby di Champions? Le ipotesi su tavolo
Inter, la grana del main sponsor al momento si è risolta con la scritta Digitalbits sparita dalle casacche dei giocatori.
La vicenda è ormai arci nota con il brand di criptovalute che da inizio anno, il suo primo come main sponsor, non ha versato alcuna cifra die punto pattuito. Il brand è così scomparso dalla comunicazione ufficiale del club e poi dalle maglie della Primavera e delle Women.
Inter, tre ipotesi sul tavolo per la scritta sul petto al posto di Digitalbits.
Ora, a fine stagione, ma con un Inter in lotta su tutti i fronti, alla vigilia della doppia gara di semifinale di Champions contro il Milan ci si chiede quali saranno le scelte del club.
Secondo quanto riporta Tuttosport, sarebbero tre le opzioni attualmente al vaglio. La prima sarebbe quella di mettere sul petto la scritta Inter Campus, l’organizzazione non governativa creata dal Massimo Moratti nel 1997. Questa ONG è presente praticamente in tutto il mondo venendo premiata anche dall’ONU per i tanti progetti di sviluppo educativo dei bambini attraverso lo sport.
La seconda è quella relativa alla possibilità di inserire una sigla o un logo in grado di rimandare a tutte le attività sociali e benefiche portate avanti dalla società di Zhang.
La terza sarebbe quella di uno sviluppo della campagna “I M Inter” lanciata due anni fa poco prima della vittoria del diciannovesimo scudetto.
In tutte e tre e le opzioni, non ci saranno dunque introiti diretti, anche per far valere in tutte le sedi le mancanze dei pagamenti dovuti dallo sponsor insolvente. Sarebbe un peccato non sfruttare la visibilità mondiale che in questo mese avrà la squadra dell’Inter per promuovere delle attività, anche se è vero che la maglia senza sponsor piace a tutti tifosi. Un romanticismo difficile da potersi mantenere in futuro.