Roma-Inter, Marotta parla prima della partita. Una sfida molto delicata quella che si appresta ad affrontare la squadra nerazzurra oggi contro l’ex Josè Mourinho. Una partita che richiede solo di portare i tre punti, prima del derby di Champions League. Proprio di questo, ai microfoni di DAZN, ha parlato l’amministratore delegato nerazzurro, Beppe Marotta. Ecco le sue parole.
Sul momento della squadra: “La squadra sta bene, ha il conforto dei risultati e nello sport significa aumentare l’autostima. Sono componenti importanti per affrontare una Roma apparentemente incerottata, ma pur sempre la Roma e davanti ad un pubblico straordinario”.
Sul finale di stagione: “E’ un finale adrenalinico, siamo abituati. In dieci giorni ci giochiamo tantissimo di questa stagione, abbiamo tre importanti appuntamenti significativi. Oggi c’è un esame da superare, dobbiamo essere Inter fino in fondo per coniugare le desiderata di tutti. Devo fare i complimenti a Inzaghi perché sta facendo le cose nel migliore dei modi”.
Sul momento della svolta: “Aver passato il turno superando un avversario come il Benfica ha rappresentato un momento che ha permesso alla squadra di ricompattarsi e riprendere certezze anche grazie al filotto in campionato. Noi siamo l’Inter, quando partecipiamo ad una competizione lo facciamo per dare il massimo”.
Sul futuro di Inzaghi: “Gli allenatori sono sempre sotto esame, ma quando i dirigenti assumono il ruolo di valutazione tengono conto di un insieme di fattori, non solo di una sconfitta o di una vittoria. Il fatto che all’esterno si sia mormorato, non ci ha toccato più di tanto. Inzaghi sta facendo un lavoro molto positivo, siamo in tre competizioni e speriamo ci rimanga qualcosa. Il suo lavoro professionale è sicuramente molto ben accettato da tutti”.
Sull’infortunio di Leao: “Non so neanche cosa abbia avuto. Un giocatore non può mai essere determinante, è il collettivo a decidere l’esito finale. E’ una situazione che non mi riguarda, ma Pioli sarebbe in grado di sostituirlo degnamente”.