Inter, Farris parla a fine partita. Simone Inzaghi, dopo la vittoria contro il Sassuolo, non è potuto essere presente per parlare ai giornalisti a causa di un calo della voce. Per questo, davanti alle telecamere, si è presentato il suo vice, Farris. Il braccio destro del tecnico nerazzurro ha parlato di tanti argomenti e del momento della squadra. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
Sulla prestazione di singoli: “Lukaku un ragazzo eccezionale, cuore, simpatia, empatia, nella prima parte di stagione ci è mancato molto. Ora stiamo vedendo il vero Romelu, ci è mancato tanto nelle rotazioni e tutto, vedete che è un fattore in certe partite. Sono bellissime valutazioni per martedì, vogliamo questi problemi, i compagni stessi. Ripeto: ci sono mancati alcuni giocatori importanti come lui e Brozovic per le rotazioni. Io sono particolarmente legato ai miei difensori, ci manca Skriniar che era un titolare, ora è arrivato un Darmian strepitoso. I ragazzi devono crescere, i Bellanova, Asllani, vanno aspettati. Quando serve si fanno valere”.
Se questa vittoria è stata decisiva per la Champions: “Messaggio chiaro di Simone: un’occasionissima da non perdere viste le partite pesantissime. Il calendario non è ottimo, vediamo, ora semifinale di ritorno, poi ci sarà la finale di Coppa Italia. Appena finita la partita di Champions il segnale era quello, i risultati degli altri ci hanno dato l’ulteriore occasione e siamo stati molto bravi oggi”.
Sul momento della squadra: “C’è stato un lungo periodo anche l’anno scorso dove abbiamo giocato molto bene. Viviamo su un filo sottile di equilibri tattici, fatichiamo a saltare l’uomo uno contro uno fino a Lukaku, a volte in maniera eccessiva abbiamo perso equilibrio. Non ci sta perdere 11 gare, ma abbiamo fatto anche altri percorsi e ora abbiamo messo a posto anche la corsa Champions”.
Sul supporto ad Inzaghi: “Ci parliamo tutti i giorni, siamo amici, quando lavori a contatto tutti i giorni senza riposo… abbiamo attraversato momenti difficili, il lavoro è di tutto lo staff, siamo sempre chiusi e Ausilio ci prende in giro a volte. Inzaghi ci ha trasmesso entusiasmo, ci ha spinti a non mollare. Il pari con la Salernitana, stra dominando, prendiamo gol al 95′. Eravamo mogi e con le orecchie basse, ma Simone ci ha fatti ripartire. Uguale è accaduto in Champions dove tutti ci davano per spacciati, Simone era il primo a dirci che ce l’avremmo fatta. Tutti i giorni ci sentiamo in bilico, se non arrivano i risultati. Ma i dirigenti ci sono stati vicini, tutti, per i rumors e tutto. L’unica cosa che poi può aiutare sono i risultati e recentemente abbiamo fatto cose straordinarie con 7 vittorie. Manca il passo più importante ora in Champions”.
Sui gol ritrovati degli attaccanti: “Abbiamo sempre cercato gli inserimenti di esterni e centrocampisti, prima mancavano i gol, ora sono numeri naturali delle punte tra Lautaro, Lukaku ed Edin. Alcune cose non si possono spiegare, accadono”.