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Inter, Marotta tra una bordata a Skriniar e una carezza a Bastoni. E sulla Champions…

Inter, parla Marotta. Dopo la vittoria fondamentale di ieri sera contro il Sassuolo che proietta la squadra nerazzurra in solitaria al terzo posto in classifica, creando un buon distacco con le squadre in lotta per arrivare nelle prime quattro posizioni, è intervenuto a parlare l’amministratore delegato interista, Beppe Marotta. L’esperto dirigente, presente alla Milano Football Week, ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport e ha parlato così di tantissimi temi.

Sulla possibilità di vincere la Champions: “Vincere la Champions oggi è un’utopia. Cataloghiamo la cosa come un sogno, però ai sogni poi bisogna credere. E se svanisce, vuol dire che ne creeremo un altro…”.

Sulla voglia di vincere il campionato: “Lo scudetto rappresenta la manifestazione più importante in Italia, quella più cara a tutti. È normale che vogliamo che il palmares si arricchisca di un’ulteriore vittoria. Poi dobbiamo fare i conti con avversari importanti. Quest’anno abbiamo assistito anche a una cavalcata straordinaria da parte del Napoli e considero straordinario il merito del Napoli più che il demerito delle altre. La speranza è che l’anno prossimo si possa ancora essere di più competitivi”.

Se ha in mente di fare qualcosa in caso di vittoria della Champions: “Qualcosa ce l’ho in mente. Siccome è un sogno ed è una cosa lontana, preferisco tenermela per me. Sarà qualcosa di “appagamento”, ma intanto non cominciamo a cullarci nel sogno e buttiamoci nella realtà dove ancora non siamo sicuri di essere passati. Quindi dobbiamo essere tutti umili e concentrati”.

Su cosa vorrebbe dire arrivare in finale di Champions per l’Inter: “Rappresenterebbe tantissimo per tutto il mondo nerazzurro: tifosi, società, giocatori. Poi dal punto di vista economica è una competizione che non dico che arricchisce le società, però avvicina il concetto di sostenibilità”.

Se ci sono analogie sul rinnovo di Bastoni e quello mancato di Skriniar: “Non voglio fare paragoni. Dico solo che Bastoni è una persona molto seria, un ragazzo in gamba, bene assistito da un ottimo procuratore. Non sono fiducioso ma quasi certo – e uso il quasi perché non sono sicuro al 100% – che si possa arrivare a una conclusione positiva. E con Dzeko troveremo insieme una soluzione…”.