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Inter, Inzaghi esterna tutto il suo rammarico, ma fa una carezza ai suoi ragazzi

Simone Inzaghi

Inter, Inzaghi parla alla fine della partita. Una sconfitta che brucia per come è arrivata e che rallenta la corsa Champions dei nerazzurri, riaprendo la corsa. 3-1 il risultato finale, ma urla vendetta l’espulsione di Gagliardini, ingenuo a intervenire dopo aver subito un’ammonizione. Ai microfoni di Dazn, Inzaghi ha analizzato il match. Ecco le sue parole.

Sulla partita: “C’è grande rammarico, avevamo fatto la partita nel primo tempo, avevamo sofferto il giusto senza concedere troppo al Napoli dopo aver lasciato loro il possesso. Abbiamo commesso un’ingenuità con l’espulsione, che abbiamo pagato a caro prezzo. Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare, giocare in 10 col Napoli e poi abbiamo anche pareggiato, c’è stata un’occasione con Dumfries e poi è arrivato l’eurogol di Di Lorenzo. Una sconfitta che ci rallenta, abbiamo fatto quello che dovevamo fare contro i campioni d’Italia”.

Sulle sensazioni dopo la sconfitta: “C’è un po’ di delusione, venivamo da 8 vittorie, sapevamo di affrontare il Napoli, lo conosciamo ma c’è rammarico, abbiamo pagato a caro prezzo l’ingenuità, dopo il pareggio il 2-1 non ci sta. E’ stato un eurogol di Di Lorenzo, dovevamo tenere il pari, sarebbe stato un punto importante”.

Sul futuro: “Del futuro se n’è parlato poco, mi fa felice sentire la fiducia della società ma ci mancano 4 partite, di cui 2 finali. E’ un percorso di crescita, 5 finali in due anni sono utili alla squadra per crescere”.

Sul precedente con Guardiola, in cui Inzaghi segnò, da calciatore: “Me la ricordo, non eravamo in un bel momento, Crespo me la poteva passare prima ma poi è riuscito e ho fatto gol”.

Sul turnover che ha dato risposte positive: “Sono d’accordo, era la 15° partita in 50 giorni. Ho bisogno di tutti, dall’1 aprile abbiamo fatto un calendario impossibile, i ragazzi sono stati bravissimi. A Napoli non era semplice, ho avuto ottime risposte anche se c’è rammarico, la sconfitta ci rallenta il nostro percorso. Il City lo conosciamo bene, sappiamo che è tra le 2-3 più forti d’Europa, dovremo fare una grande partita, non partiremo battuti e ci giocheremo la nostra finale. Lukaku? Sta bene come tutti i suoi compagni, negli ultimi 2 mesi è tornato il Lukaku che conosciamo, tutti mi danno grandissime risposte”.