Inter, fattore Lautaro, il Toro guarda negli occhi Haaland
L’Inter a Istanbul, regole di comportamento per sopravvivere. E’ l’analisi di Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport in vista della finale con il City.
La squadra di Pep Guardiola è favoritissima, il talento, i sincronismi, le capacità realizzative fanno spavento.
A giudizio di Garlando Inzaghi dovrà preparare la gara avendo riguardo a tre aspetti fondamentali.
L’intensità iniziale, all’Olimpico contro la Fiorentina i nerazzurri hanno avuto una partenza “pigra e distratta”. Il City macina gioco fin dal fischio iniziale, una concentrazione tardiva potrebbe essere fatale.
In secondo luogo sarà fondamentale l’attenzione alle imbucate centrali di De Bruyne e Gundogan e a quelle laterali di Bernardo Silva e Grealish. Anche in questo caso le 6 occasioni lasciate alla Fiorentina devono servire come campanello d’allarme.
“Infine, terza ragione di speranza, che poi è la prima: Lautaro Martinez, inesorabile e tecnicamente dominante contro la Fiorentina. Il Toro arriva alla partita più importante all’apice della forma e della convinzione. Haaland è un mostro, ma di 22 anni: contro il Real un filo ha tremato. Oggi Lautaro, nonostante i 20 centimetri in meno, lo guarda negli occhi.”