Dimarco-Inter, l’esterno parla in conferenza stampa. Intervenuto in conferenza insieme al tecnico nerazzurro Simone Inzaghi e al difensore Alessandro Bastoni, il canterano Federico Dimarco ha voluto suonare la carica ai propri compagni e lanciare un messaggio ai tifosi interisti che seguiranno la finale di Istanbul. Il difensore, poi, si lascia andare ad una citazione di Mourinho ai tempi del Triplete. Ecco le sue parole riportate dal sito Calciomercato.com.
Sulla partita: “Giocare una finale di Champions League da protagonista è incredibile, siamo orgogliosi di noi. Siamo contentissimi di aver raggiunto questo traguardo meritato sul campo. Incontriamo una squadra forte, ma per noi vincere questo trofeo è un sogno. Per loro è un’ossessione”.
Sullo stop avuto contro il Torino: “Fuori a scopo precauzionale. Giocare la finale è sogno di qualsiasi bambino”.
Su cosa fare per cercare l’impresa: “Dobbiamo fare la nostra partita, da Inter. Non è solo l’attacco a fare la partita, ma tutta la squadra. Siamo forti e lo abbiamo dimostrato in tutto questo percorso fino alla finale”.
Sulla squadra di Pep Guardiola: “Loro sono forti, ma l’Inter deve fare l’Inter e usare il suo orgoglio e la sua forza. Così possiamo toglierci belle soddisfazioni”.
Su come affrontare il City: “Abbiamo pensato a sistemare il campionato fino ad ora, da oggi guardiamo il City e proveremo a capire come fargli male”.
Su cosa fare per non temere il City: “Buttare il cuore oltre l’ostacolo e fare l’Inter”.
Un voto alla stagione: “Si danno a fine percorso, per il momento non ne darei”.
Un messaggio ai tifosi: “Dico che andremo là e daremo tutto. Sputeremo sangue e daremo il massimo finché la partita non finirà”.
Se ci sono similitudini con l’Inter del Triplete: “Può darsi, ma sono stati due percorsi diversi. L’Inter nel 2010 era forte, lo siamo anche noi ma loro avevano tanti giocatori esperti e abituati a giocare partite di questo tipo come Eto’o. Noi siamo un grande gruppo e stiamo vivendo questo sogno che si avvererà il 10 giugno sperando con un bel risultato”.
Sul percorso fatto: “Non è da tutti passare quel girone con Bayern e Barcellona. Normale poi cambino i pronostici, abbiamo dimostrato sul campo di meritare questa finale e ce la giocheremo alla pari”.
Sui ricordi del Triplete: “Da 13 anni la riguardo, il ricordo più bello è il secondo gol di Milito e quando Zanetti ha alzato la Coppa”.