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Inzaghi-Inter, il tecnico fissa l’obiettivo. E su Lukaku, Brozovic e il rinnovo…

Simone Inzaghi

Inter, Inzaghi parla in conferenza stampa. Inizia ufficialmente la stagione dell’Inter che, nella giornata di domani, si ritroverà in ritiro per preparare al meglio tutte le sfide che dovranno essere affrontate. Per parlare di questo, insieme a Beppe Marotta, c’era il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi che ha voluto introdurre la nuova stagione.

Sullo spirito con il quale ripartirà la squadra: “C’è tantissima voglia, abbiamo passato una stagione lunga, 57 partite, una stagione lunga e intensa, per certi versi entusiasmante perché fatta di trofei e vittorie. Ci sono stati momenti difficili, tutto l’ambiente Inter è stato bravo a compattarsi ed è venuta fuori una stagione ricca di soddisfazioni. Ripartiamo con tanta voglia e che sia una stagione piena di soddisfazione”.

Sull’obiettivo scudetto: “Chiaramente sì, l’idea mia e dell’Inter è la vittoria. E’ il grande obiettivo, non mi va di partecipare al toto favoriti. Siamo l’Inter e abbiamo il dovere di provare a vincere la seconda stella, ci metteremo tutte le nostre forze. Ci sono tante squadre in lotta ma ci proveremo”.

Sul terzo anno in nerazzurro: “E’ un motivo di grande orgoglio, ringrazio la società e i giocatori che mi hanno aiutato in questi due anni. Abbiamo tante sfide importanti davanti a noi, il percorso nelle Coppe è stato pressoché perfetto, abbiamo perso col Liverpool e City. In campionato l’anno scorso siamo arrivati terzi, dobbiamo fare meglio”.

Sul mercato e Lukaku: “Ho totale sintonia con questi dirigenti che sono sempre stati con me e con il presidente, c’è grandissima sintonia. Si sta lavorando, è un mercato difficile ma stiamo operando nel migliore dei modi. Conosciamo tutti Frattesi e Thuram, Bisseck ha appena finito l’Europeo under 21. Lukaku è un giocatore di un’altra squadra, sappiamo cos’ha rappresentato e cosa ha fatto nella parte finale della stagione. Ho lottato tanto per riportarlo lo scorso campionato, vorremmo farlo anche quest’anno, appartiene ad un’altra società e vedremo di fare il possibile”.

Sul completare la squadre per la tourneè: “Sarebbe un sogno. Mancano 50 giorni alla fine del mercato, sappiamo che cambierà ancora tanto. C’è speranza, è importantissima questa prima fase di lavoro ma il mercato è imprevedibile. Il mercato aperto non aiuta noi allenatori ma siamo abituati”.

Sul provare a vincere la Champions: “Abbiamo dimostrato che col City non c’era così tanta distanza. Abbiamo giocato alla pari ma abbiamo perso, abbiamo tenuto testa alla squadra più forte d’Europa. In questi due anni abbiamo lavorato tanto, è stato un percorso lungo. Sappiamo la storia dei 10 anni precedenti dell’Inter, in questi due anni abbiamo migliorato e sappiamo che sarà difficile riconfermarsi in Champions ma c’è speranza e voglia”.

Sulla partenza di Brozovic: “Farei un discorso generale per tutti quelli che non ci sono più: hanno fatto la storia dell’Inter, da Handanovic a Bellanova, hanno fatto tutti benissimo, con la società abbiamo scelto di ringiovanire la squadra. Abbiamo perso giocatori importantissimi, ne arriveranno altri.  L’augurio di tutti quanti è che i nuovi arrivi facciano altrettanto”.

Sul dover fare turnover anche quest’anno: “Chiaramente. Sappiamo che quest’anno, senza sosta per il Mondiale, c’è un solo turno infrasettimanale ma ci saranno le Coppe. Ho bisogno di tutti i calciatori, da inizio aprile fino a Istanbul c’è stato bisogno di tutti quanti, l’augurio è che tutti possano essere disponibili”.

Sul suo contratto in scadenza: “La società sa il mio pensiero: a me preme il campo, ho detto il mio pensiero alla società e al presidente. Sono molto sereno”.

Su Lautaro capitano e i soldi dell’Arabia:”Bisogna sempre stare sull’attenti col mercato arabo, arrivano dei capitali e difendere i giocatori è più difficile. Prima di comunicare a voi il capitano le parlerò prima con la squadra”.

Sulla partenza in campionato: “Sarà importantissimo partire bene, meglio dello scorso anno quando non siamo partiti benissimo, poi il calendario non lo guardo più di tanto perché l’anno scorso gli ultimi due mesi dovevano essere più duri e invece abbiamo fatto il massimo tolto Napoli. Abbiamo un inizio soft ma tutte le partite riservano sorprese”.

Sulla possibile cessione di Onana: “Parliamo di Onana che è un giocatore dell’Inter e sarà convocato. Il calciomercato è imprevedibile e tutte le squadre italiane devono vindere prima di acquistare ma sono sicuro che avremo un’Inter competitiva, me lo hanno assicurato, se ne è parlato tanto in riunione, sappiamo che è il calcio moderno. E’ importante l’Inter, che sia competitiva, sapendo che abbiamo avuto problemi dopo il Covid e abbiamo fatto un mercato intelligente e produttivo”.

Sull’essere stato nominato da ESPN tra i 10 migliori allenatori al mondo: “Grande piacere, speriamo di scalare altre posizioni in futuro”.

Se ha qualche sassolino da togliersi dopo le critiche ricevute: “Ma no penso solo al campo, al lavoro, cerco di lavorare al meglio per la mia società e quello che ho fatto alla Lazio e all’Inter si vede. Ogni allenatore ha il suo percorso, io mi sono trovato benissimo inq ueste due società e con i tifosi. So che è il terzo anno, erano 13-14 anni che all’Inter un allenatore non restava tre anni ma vuol dire che io e il mio staff ce lo siamo meritati sul campo”.

Se crede ancora in Correa: “Assolutamente sì, i giocatori che alleno sono per me i migliori al mondo. Parliamo di un ottimo giocatore che non ha reso come ci siamo aspettati ma abbiamo massima fiducia in lui ma può fare meglio e di più. L’ho già allenato e so cosa può dare”.

Sulla volontà di arrivare primi in campionato: “L’augurio è quello, abbiamo voglia di ricominciare ma è difficile fare griglia. Il Napoli ha fatto un percorso straordinario, tanto squadre hanno cambiato guida, vogliamo competere e vincere la seconda stella, i tifosi ci tengono, speriamo di poterli accontentare”.

Se preferisce vincere uno scudetto o giocare una finale di Champions: “Domanda difficile, l’anno scorso nonostante non abbiamo vinto è stata una stagione incredibile, ho abbracciato tutti i calciatori dopo Istanbul e volevo farlo anche con i tifosi e c’era un clima incredibile nonostante la sconfitta”.

Su Milinkovic-Savic: “Non entro nelle scelte personali, ognuno fa le sue valutazioni. Milinkovic-Savic è di grande qualità, tecnica, forza fisica, un grande giocatore, ha fatto una scelta ma è giovane e può tornare in Europa”.

Sulle caratteristiche della squadra che sta nascendo: “Sappiamo che abbiamo delle caselle da colmare, sappiamo con la società cosa fare, siamo in sintonia, faremo come lo scorso anno 20 giocatori di movimento più tre portierei e 3 ragazzi sempre con noi. Ci manca un trequartista, Calhanoglu farà il play con Asllani, manca un braccetto di destra, poi dovremo essere bravi a completare e migliorarci in difesa dove ci manca un uomo così come manca a centrocampo e cerchiamo un altro attaccante”.

Sulla possibilità di acquistare un portiere: “Dovrà essere bravo tecnicamente, ne cerchiamo più di uno, gli ultimi due anni prima con Handanovic e poi Onana avevamo portiere bravi coi piedi, saranno così”.

Sulla presenza di qualche Primavera in prima squadra in ritiro: “Carboni farà il ritiro con noi, l’anno scorso ha esordito, in un anno coi grandi è cresciuto tantissimo e sarà con noi. L’anno scorso ha giocato anche Zanotti che è andato in prestito, aggregheremo Esposito e altri poi dovranno essere bravi loro a dimostrare”.

Sulla coppia Frattesi-Barella e su Thuram: “Frattesi e Barelle possono giocare insieme lo hanno dimostrato in Nazionale. Quando ho fatto dei cambi in corsa lui ha fatto la mezzala sinistra senza problemi, possono giocare insieme. Thuram ha un fisico importante, ha fatto tre ottime stagioni al Gladbach, bene con la Francia, è di assoluto valore”.

Se Gosens potrà essere importante: “Assolutamente sì, ha concluso bene la stagione, si è alternato con Dimarco e ha fatto molto bene. Da qui a dire il mercato cosa portare non lo so ma conto molto su tutti”.