Inter, Biasin dice la sua sulle parole di Lautaro su Lukaku. La notizia che, di fatto, ha cambiato completamente le carte in tavola dell’estate nerazzurra è stata senza dubbio quella del mancato arrivo di Lukaku in nerazzurro. Oramai, tutti quanti sanno quelli che sono stati i contorni della vicenda e in tanti attendono anche solo una spiegazione, che non è ancora arrivata, da parte dell’attaccante belga.
Qualche giorno fa, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, il neo-capitano nerazzurro, Lautaro Martinez, si è detto deluso dal comportamento dell’ex compagno di squadra senza usare troppi giri di parole. E di questo, ai microfoni di TvPlay.it, ha parlato il giornalista di Libero, Fabrizio Biasin che, poi, si è espresso anche su altro. Ecco le parole del giornalista.
Sulla nuova Inter: “Per essere la prima uscita semi-ufficiale non mi aspettavo di meglio. Mi piace l’idea che si continui a proporre un calcio propositivo, con verticalizzazioni, possesso palla, braccetti coinvolti nella manovra. Mi è piaciuto parecchio Frattesi, mi è sembrato inserito nell’idea di Inzaghi. Mi è piaciuto Cuadrado, che punta l’uomo e lo salta, una cosa dove l’Inter è carente. Thuram si intuisce che ha caratteristiche interessanti ma era parecchio piantato. Non è giudicabile. Ho pianto a vedere Brozovic con la maglia gialla. Spiace. La mia idea è che i giocatori che vanno in Arabia vanno a non giocare a calcio.
Sulle parole di Lautaro su Lukaku: “Lautaro ha fatto la sua prima intervista da capitano. Non ha usato giri di parole. Sono contento che abbia detto quello che ha detto. Girava la voce che fosse tutto inventato, e invece lui lo ha spiegato a tutti. È un diritto di Lukaku andare in un’altra squadra, ed è diritto della Juventus provare a prenderlo. L’unica cosa poco corretta è che tu Lukaku per quanto l’Inter ti ha coccolato dovevi essere un po’ più onesto. Lo avesse detto prima probabilmente Dzeko sarebbe ancora all’Inter e l’Inter avrebbe preso un nuovo attaccante”.
Sul no all’Arabia Saudita dell’argentino: “Il no all’Arabia di Lautaro significa avere le idee chiare sulla propria carriera. Lautaro Martinez non è che fa la fame, guadagna i suoi 6-7 milioni. E’ il capitano di una squadra importante, vive in una città che gli piace, dove la famiglia si trova bene. Ha la possibilità di fare come Zanetti, o magari tra due anni va al Real. Ma chi glielo fa fare? Poi è stato onesto nel dire che tra cinque anni non sa cosa succederà”.