(Inter) L’Inter torna da Salisburgo con una vittoria rocambolesca. Il 4 a 3 arrivato al 90mo parla di molte incertezze in difesa (anche se favorite dal pantano su cui si è giocato), una prima più che rivedibile di Sommer e la certezza di avere comunque una squadra già relativamente brillante nella fase di impostazione. Inzaghi torna dall’Austria anche con un dubbio in più che molti allenatori vorrebbero avere. Sensi entra a 20 dalla fine e conferma tutto quel che di buono aveva fatto vedere nella tourneè giapponese. Lucidità, capacità di fraseggio coi compagni, inserimenti letali, come quello che ha portato al gol della vittoria, tra l’altro di splendida fattura tecnica.
Un precampionato quello dell’ex Sassuolo che sembra fatto apposta per mettere in difficoltà società e tecnico. Entrambi ad inizio mercato erano decisi a cercare una nuova destinazione in prestito per il centrocampista appena rientrato dal Monza. Le sue qualità, l’ottima predisposizione al gioco di Inzaghi, una condizione fisica che per ora non dà segni di allarme. Segnali che possono far cambiare idea alla guida tecnica ed allo staff di mercato nerazzurro? Con l’arrivo di Samardzic Sensi sarebbe il centrocampista numero sette in rosa. Ma rinunciare a lui a cuor leggero non sarà semplice.