Inter, ieri si è aperta e subito scaldata la pista per Marko Arnautovic.
Dopo le difficoltà a raggiungere gli obiettivi per l’attacco, nel pomeriggio di ieri è emerso il contatto del club nerazzurro con il Bologna per l’attaccante austriaco.
Il giocatore, che con l’Inter vinse da riserva il
triplete, sarebbe pronto per rivestire la maglia nerazzurra (
qui le parole dell’agente) ma al momento i felsinei fanno muro.
Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, una prima offerta di circa 3 milioni per il cartellino sarebbe stata rifiutata. A parlare dell’attaccante è stato poi oggi lo stesso allenatore dei rossoblu Thiago Motta. Nella conferenza stampa in vista della partita che il Bologna giocherà domani contro il Cesena, valevole per la Coppa Italia, l’allenatore ha risposto alle domande sul suo attaccante.
Mercato Inter, si scalda la pista per il ritorno di Arnautovic. Thiago Motta lo schiera titolare contro il Cesena, ma gli da un consiglio
“Marco ha fatto una buona preparazione, ora sta bene. Marko sa cosa penso e io so cosa pensa Marko, anche la società sa cosa penso. Domani gioca, sul mercato parlate con Sartori, Di Vaio, Fenucci perché sono loro che prendono le decisioni durante il mercato. Avevo detto che deve cogliere l’opportunità dell’ultimo treno? Continuo a pensarla così”.
Quindi, se da un lato Thiago Motta dimostra che per lui Arnautovic è un giocatore improntate per i suoi, al punto da rischiarlo domani contro il Cesena anche se c’è una trattativa di mercato, dall’altra sembra consigliare al 34enne austriaco di giocarsi l’ultima opportunità di poter giocare con una big.
Vedremo come evolveranno le cose. Il reparto offensivo nerazzurro al momento vede in rosa Lautaro Martinez, Thuram, Correa ed Esposito. Fermo restando che il giocatore italiano sarà certamente mandato a farsi le ossa in un’altra squadra, resta in dubbio anche la permanenza del Tucu. La società nerazzurra starebbe cercando acquirenti per l’ex Lazio, che se andrà in uscita dovrà essere rimpiazzato da un altro acquisto oltre Arnautovic. C’è tanto lavoro da fare.