Inter, Adani parla della squadra nerazzurra. Dopo la prima vittoria in campionato e in attesa degli ultimi colpi di mercato, la squadra nerazzurra di Simone Inzaghi si prepara per la complessa trasferta di Cagliari per sfidare la squadra di Claudio Ranieri il prossimo lunedì. Intanto, ai microfoni della Bobo Tv, Lele Adani ha parlato dell’Inter e dello stato attuale della squadra, senza lesinare una bordata a Romelu Lukaku. Ecco le parole di Adani.
Sull’acquisto di Arnautovic: “L’Inter ha variato ma rimane la più competitiva. Arnautovic ha giocato qualche partita in Champions nel Werder, l’Inter è stata l’ultima finalista: è come se togli Haaland e metti Djuric. Arnautovic per me è forte, conosce il gioco e ha due palle così: si stacca da tutti e non sente i fischi, è giusto che abbia avuto la possibilità di andare in una big.
Sull’attacco nerazzurro e sul comportamento di Lukaku: “Ma l’Inter ha perso Lukaku e Dzeko: non si colma tutto con solo Arnautovic. Non raccontiamo agli interisti che basta: l’Inter compete per lo scudetto così, ma non diciamo che basta rispetto a quello che c’era perché non è così. La storia di Lukaku è molto triste: vi confido che lo stimavo molto, lo ascoltavo volentieri, cercavo di essere comprensivo. Le cose uscite quest’estate sono state tristi, deludenti: hanno portato tanta delusione personale.
Ancora su Lukaku: “Sentire i compagni che dicono che non rispondeva, giochi su 3-4 tavoli: ha perso ogni riferimento personale, si è chiamato fuori dall’Inter. I tifosi nerazzurri erano più di 72mila al 20 agosto, è una cosa che non ha quasi senso: quando si presenteranno Barcellona, Bayern e Benfica l’Inter avrà 75mila persone, gioca in un popolo in cui quando viene la BBC gli opinionisti non guardano la camera, ma la tribuna. Ed è gente che ha giocato a Old Trafford o Anfield. L’Inter secondo me è un po’ debole per quello che ha fatto e per il livello mantenuto negli ultimi anni, anche in Champions”.