Editoriale

Mercato Inter, arrivano puntuali le critiche feroci della Gazzetta

(Inter) La Gazzetta dello Sport spara sul mercato nerazzurro. “Prima Arnautovic ora Sanchez, Inter, ma che mercato è?” è il titolo del pezzo con cui  Stefano Agresti critica duramente la filosofia della campagna acquisti che sta per concludersi. Osservazioni corrette, l’età di Arnautovic e Sanchez è sotto gli occhi di tutti, il cileno che torna un anno dopo essersene andato pieno di risentimento con il club e di milioni di buonuscita (4,5) pure.

Dopo gli acquisti di giovani di talento e/o profili da su cui investire (Frattesi, Bisseck, Thuram) “è stato il tradimento di Lukaku, il suo clamoroso voltafaccia, a rimettere tutto in discussione, e forse a far perdere un po’ di serenità all’Inter. Che da quel momento ha fatto scelte difficili da capire…In attacco oggi l’Inter ha due ragazzi di trentaquattro anni suonati: Arnautovic (un altro ritorno) e Sanchez. L’opera di svecchiamento si è fermata presto. Prestissimo…Qualcuno può sostenere che là davanti i nerazzurri siano più forti rispetto alla scorsa stagione quando, accanto al Toro, c’erano Lukaku, Dzeko e Correa? Non è diminuita l’età media, benché il bosniaco non sia un ragazzino; si sono invece ridotte in misura sensibile la forza, la qualità, la capacità realizzativa.”

E il mercato degli altri?

Dopo di che Agresti si chiede in maniera neanche velatamente critica perchè l’Inter non abbia scelto di investire i 30 milioni disponibili su un un attaccante giovane (Balogun) deviando invece su un difensore di grande spessore.

Osservazioni, riflessioni anche condivisibili, i dubbi espressi nel pezzo sono gli stessi di molti tifosi nerazzurri. Dopo di che c’è da chiedersi se il mercato della Juventus (Weah e stop ad oggi) sia tale da sollevare entusiasmi, se le operazioni andata/ritorno di Morata, Bonucci e Kean degli anni scorsi non siano almeno simili a quella di Sanchez. E perchè non chiedersi se il mercato del Napoli sia all’altezza di una squadra Campione d’Italia? Arrivato Natan (non un fuoriclasse, almeno per ora) al posto di Kim, perso Vega che sceglie i soldi arabi così come Brozovic o come Scamacca che sceglie di guadagnare di più all’Atalanta, dove sono investimenti di rilievo? E la Gazzetta sa che Balogun va al Monaco per quasi 50 milioni, roba impensabile per l’Inter di questi tempi?

Capiamo che l’algoritmo che guida gli investimenti del Milan affascini anche i giornalisti più esperti e che dunque il mercato rossonero meriti solo applausi e cotillon. Per quanto ci riguarda continuiamo a preferire l’esperienza degli uomini, pur tra tante difficoltà.

Le situazioni economiche dell’Inter sono note, lo staff di mercato nerazzurro negli ultimi anni ha potuto lavorare quasi solo tra prestiti e parametri zero. Nonostante ciò qualche ottimo risultato è arrivato e a quanto pare i tifosi nerazzurri sono ben felici di avere Marotta e Ausilio a trattare queste cose anzichè Agresti.