Marotta-Inter, il dirigente parla dopo il sorteggio di Champions League. In casa nerazzurra è stato accolto positivamente il sorteggio per il girone di Champions League. Un gruppo sicuramente abbordabile, anche se non va assolutamente sottovalutato per evitare di incappare in brutte sorprese. Intanto, intervistato da Mediaset, l’amministratore delegato nerazzurro, Beppe Marotta, ha parlato di tanti temi. Ecco le parole di Marotta.
Sul girone di Champions League: “Sono sempre ottimista e sorridente perchè rappresenta l’Inter che è un grande club. Noi dobbiamo dipendere da noi stessi contro qualunque avversario. Credo che il percorso fatto negli ultimi anni sia molto positivo. Cinque anni fa eravamo ottantesimi nel ranking e ora siamo ottavi e questo grazie al lavoro delle loro componenti. Siamo ottimisti, l’Inter ha ripreso il palcoscenico che è consono alla sua storia. Dobbiamo essere competitivi”.
Sulla competitività della rosa: “Per caratteristiche la rosa è diversa rispetto all’anno scorso, ma l’esperienza di questi due anni di Simone Inzaghi ha fatto crescere la squadra. I singoli sono migliorati, hanno imparato cosa vuole dire vincere e cos’è la cultura della vittoria. Possiamo sicuramente essere molto fieri di noi”.
Sull’innesto di un altro centrocampista: “Devo dire che il lavoro che facciamo con Ausilio e Baccin è mirato a soddisfare l’allenatore, ma soprattutto a puntellare una rosa che è già positiva. E’ un valore anche resistere alle lusinghe delle altre squadre, cosa che abbiamo fatto con i nostri grandi giocatori, e stiamo lavorando. Ndombelè o Lopez? Stiamo lavorano, proprio poco fa mi sono confrontato proprio con Piero Ausilio e domani avremo il responso sul nostro calciomercato”.
Se si aspettava l’arrivo di Lukaku alla Roma: “Non lo immaginavo. Ma il nostro mondo è un bar, ma è normale che ci siano situazioni che si possano verificare. Dal punto di vista della competitività rende più interessante un campionato che poteva cadere di valore. Noi siamo orgogliosissimi della rosa che abbiamo e del reparto d’attacco che abbiamo”.