Inter, Barella e il cartellino rosso, becco e bastonato
(Inter) Minuti di recupero del primo di tempo di Inter Fiorentina, Arthur entra piede martello su Barella che rotola a terra facendo trattenere il fiato a tutto San Siro. L’intervento è di quelli duri e pericolosi, ma incredibilmente dalla tasca del sig. Marchetti non esce alcun cartellino. Quando si rialza zoppicante, un paio di minuti dopo, il centrocampista va ad esprimere al direttore di gara tutta la sua rabbia. Lì si che esce il cartellino giallo per proteste che ci sta tutto ma così Barella diventa becco e bastonato.
Non contenti di ciò i commentatori televisivi evidenziano che l’espulsione doveva arrivare ma per il nerazzurro che, a loro giudizio, dopo il giallo ricevuto avrebbe platealmente mandato a quel paese il direttore di gara.
Cesari a Pressing e Bergonzi sulla Rai sono concordi nel giudicare eccessiva la protesta di Barella che da giocatore esperto, doveva esimersi da quell’atteggiamento. Quindi secondo loro…becco, bastonato ed espulso.