Inter, il sindaco di Rozzano parla del nuovo stadio. In casa nerazzurra sono giorni frenetici per quanto riguarda la preparazione del derby. Ma, nel corso di questa pausa per le nazionali, la notizia più importante è stata sicuramente quella inerente alla costruzione del nuovo stadio. Proprio di questo ha parlato il sindaco di Rozzano, Giovanni Ferretti, all’emittente All-news Giornale Radio.
Ecco le parole del sindaco di Rozzano: “C’è un interesse concreto: lo hanno dimostrato con l’accordo di prelazione sull’area con i proprietari. Ora sono partiti con uno studio di fattibilità.
Sulle prossime tappe: “Una volta adottato il Piano di Governo del Territorio, verosimilmente nella prima settimana di ottobre, dovranno partire le interlocuzioni con i comuni interessati dall’impatto che quest’opera avrà e con Città Metropolitana”.
Sul rapporto con il sindaco di Assago: “Abbiamo un buon rapporto: so che dopo avere incontrato me l’Inter è andata da lui, registrando una forte disponibilità alla collaborazione. La scelta di quell’area è felice per una serie di strutture e servizi già presenti, che in caso di costruzione andranno ovviamente adeguati”.
Sul fatto che l’Inter potrebbe usare il Comune di Rozzano per fare pressioni su Milano: “Potrebbe essere una strategia, ma se si scomoda l’amministratore delegato qualcosa di concreto dev’esserci. Non sarebbero arrivati a organizzare un appuntamento con l’amministrazione a quel livello”.
Sulla linea metropolitana che dovrà portare allo stadio: “L’attuale capolinea della metropolitana di Assago sarebbe a non più di cinquecento metri dal nuovo stadio, dunque una passeggiata di cinque o sei minuti”.
Sul fatto di dover costruire nuove strade e parcheggi: “Assolutamente sì, e infatti siamo partiti da quelli. Nell’incontro di ieri la tematica più importante che è stata messa sul tavolo riguarda l’adeguamento della viabilità”.
Sull’aver sbandierato troppo questo incontro: “Ha perfettamente ragione: siamo in una situazione embrionale, siamo ancora alle idee e allo studio di fattibilità. Sulla comunicazione uno può leggere la volontà di fare pressione a qualcun altro. Da noi, però, è venuto il dottor Antonello, se si muove l’amministratore delegato dell’Inter qualcosa dev’esserci”.
Sul perchè non si sia costruito uno stadio a Milano: “Non me lo spiego. Se guardo a quello che è successo in Europa, Wembley l’hanno tirato giù senza problemi, il Bernabéu e il Camp Nou sono stati completamente rimodernati. Non capisco perché su San Siro non si sia voluto fare qualcosa di analogo”.
Su ciò che si aspetta dall’Inter: “Mi aspetto la presentazione di un progetto. Credo che l’Inter abbia tutto l’interesse ad accelerare: la prelazione su quell’area dovrebbe scadere ad aprile. Se c’è davvero la volontà di portare avanti uno studio di fattibilità mi aspetto un progetto entro fine anno”.