Inter, Lautaro parla in conferenza. Tempo di esordio in Champions League per la squadra nerazzurra che domani sera, a San Sebastian, affronterà un complicatissimo avversario come la Real Sociedad. La squadra di Inzaghi dovrà stare molto attenta al gran gioco offensivo della squadra spagnola e alle sue individualità molto interessanti. Intanto, in conferenza stampa, insieme al tecnico nerazzurro Simone Inzaghi, ha parlato il capitano Lautaro Martinez. Ecco le parole di Lautaro.
Sul giocare in Spagna: “Sì, l’ultima partita è stata quella di Barcellona e mi sento bene con la mia squadra, a prescindere dall’avversario cerchiamo di fare il nostro lavoro giocando un buon calcio. Sono contento”.
Su Thuram: “È un ragazzo giovane, ha un calcio nuovo e ci sta dando una grande mano perché ha tante qualità e forza. Sono contento che posso giocare con lui. Ci darà una grande mano”.
Sulla possibilità di raggiungere di nuovo la finale di Champions League: “Siamo una squadra giovane, sono contento del lavoro che stiamo facendo. Non posso dirti quello che succederà, ma lavoreremo per raggiungere il massimo. Questo lo posso assicurare”.
Sulla Real Sociedad: “Un rivale interessante con giocatori di livello, la loro aggressività sarà un tema su cui dovremo lavorare. Io capitano? Dal primo giorno ho sempre cercato di dare il massimo collaborando con i compagni: voglio anche imparare, è questo il modo in cui lavoro. Sono contento di essere in questa squadra, è un motivo d’orgoglio quello che stiamo facendo: tutti lavoriamo come vuole l’allenatore”.
Sull’essere leader dell’Inter a lungo: “Io parlo sempre del breve periodo, posso dire che sono molto contento di essere all’Inter e giocare con questa maglia ed essere capitano: devo pensare alla partita di domani, è il mio modo di pensare”.
Sulla fascia da capitano: “Il rapporto con la squadra è sempre lo stesso, ho cercato sin dal primo giorno di dare una mano all’Inter e ai compagni giovani ed esperti. La fascia mi rende contento, è un motivo di orgoglio e di soddisfazione. Sono contento di averla”.