Cessione Inter, spunta il fondo ADIA. Interesse reale o forzatura su Zhang?
Si rincorrono le indiscrezioni che vedrebbero la famiglia Zhang pronta a vendere il club. Ieri era stato il Corriere dello Sport a parlare di un “soggetto” interessato pronto a chiudere la trattativa con Suning. Oggi è la volta di Tuttosport a parlare di un valore di cessione stimato a 1.3 miliardi, più alto addirittura della cessione del Milan aL gruppo di mister Cardinale.
Sul nome del possibile acquirente si brancola nel buio. Più di uno ha messo nel mirino il fondo Investcorp che già due anni fa sembrava interessato a rilevare il club nerazzurro.
Da indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione potrebbe però affacciarsi un nome nuovo, quello del fondo di Abu Dhabi ADIA.
Cessione Inter, chi è ADIA?
Fondata nel 1976 dal defunto sceicco Hamed Zayed bin Sultan Al Nahyan, ADIA si occupa di investire denaro per conto del governo di Abu Dhabi a livello mondiale attraverso piani di atti a generare utili a lungo termine. Insomma: creare valore che possa far guadagnare denaro in maniera costante e per molto tempo. Il personale che opera all’interno di ADIA, è sparso in varie zone del pianeta: il tutto con lo scopo di diversificare e allo stesso tempo unire persone di culture differenti ma con unico denominatore: l’utile.
Di concreto, al momento, ADIA ed il marchio Inter non hanno nulla in comune, anche perché potrebbe trattarsi semplicemente di voci mirate a forzare la mano alla famiglia Zhang per cedere il club. Resta infatti aperta la possibilità che gli Zhang stiano pensando a rifinanziare il prestito da 275 milioni di euro con Oaktree nel prossimo giugno.