Champions League, nella conferenza stampa pre partita accanto ad Inzaghi è stato intervistato Hakan Calhanoglu. Ecco le risposte del centrocampista turco alle domande dei giornalisti.
Vi sentite cresciuti dopo la scorsa stagione? Che difficoltà ci sono nell’affrontare il Benfica?
“È stato bello essere in finale, purtroppo non abbiamo portato la coppa a casa. Sono orgoglioso per quello che abbiamo fatto. Abbiamo fatto vedere che siamo forti, lo sappiamo. Siamo migliorati tanto lo scorso anno. Ora abbiamo iniziato bene in campionato, con una scivolata in campionato col Sassuolo. Il gruppo è pronto per questa sfida. Io lo scorso anno non ho giocato in Portogallo. Ora il mister dovrà scegliere, ma siamo pronti. Benfica squadra forte, ha tanta qualità. L’allenatore l’ho avuto tre anni al Leverkusen e non vedo l’ora di affrontarli”.
Le vittorie aiutano a preparare queste sfide?
“Siamo sempre pronti. I nuovi sono molto forti. C’è un bel clima, non vogliamo mollare mai. Quest’anno siamo sempre sul pezzo”.
Prima di questa gara serviva una vittoria?
“Noi vogliamo vincere. Siamo preparati bene, abbiamo scaricato due giorni. Non sarà facile, ma daremo tutto coi tifosi dalla nostra parte”.
Dopo l’anno scorso vi avranno studiato meglio?
“C’è sempre da migliorare, io sono migliorato molto. Il mister e lo staff ci dicono cosa fare, ci danno una grande mano, noi faremo di tutto per fare bene. Noi in mezzo al campo lotteremo per rubare i palloni e per verticalizzare il gioco subito”.
“C’è sempre da migliorare, io sono migliorato molto. Il mister e lo staff ci dicono cosa fare, ci danno una grande mano, noi faremo di tutto per fare bene. Noi in mezzo al campo lotteremo per rubare i palloni e per verticalizzare il gioco subito”.
Nel Benfica ci sarà Di Maria: un pericolo in più?
Secondo te l’Inter è la favorita per questa partita?
“In Champions le partite sono sempre difficili. Favorite non ce ne sono, sono tutte forti. Sono contento di vedere il mio ex mister, mi ha scritto quando eravamo in finale. Mi ha detto che sperava che vincessi io la coppa. Persona molto importante per me, mi ha fatto crescere”.
In Champions le partite sono sempre difficili. Favorite non ce ne sono, sono tutte forti. Sono contento di vedere il mio ex mister, mi ha scritto quando eravamo in finale. Mi ha detto che sperava che vincessi io la coppa. Persona molto importante per me, mi ha fatto crescere”.
Come ti comporti con Asslani per farlo crescere?
“Con Asllani abbiamo un grande rapporto. Ci ho parlato subito, ha tanta qualità, rimane tra noi quello che ci diciamo. Gli dico di essere più aggressivo, con più fame anche nei duelli. Sta imparando e migliorando, bravissimo ragazzo che ascolta”.