Inter e Benfica si ritrovano di fronte 5 mesi dopo il quarto di finale che regalò ai ragazzi di Inzaghi il doppio derby di Champions. San Siro probabilmente per la prima volta da molto tempo non sarà sold out anche a causa del provvedimento Uefa che ha impedito ai sostenitori portoghesi la trasferta milanese. Sono gli effetti del comportamento incivile che i tifosi lusitani tennero proprio nel return match di aprile quando dal terzo anello fecero cadere fumogeni e petardi sugli spettatori presenti nel settore sottostante.
Dopo la vittoria di Salerno Inzaghi ritrova certezze e alternative. L’undici che scenderà in campo stasera sembra fatto. Pavard confermatissimo nei tre centrali insieme a Bastoni e Acerbi. Dimarco torna sulla sua fascia sinistra, Dumfries a destra con Barella Calhanoglu e Mkhitaryan nel mezzo. Lautaro e Thuram coppia offensiva intoccabile .
In panchina non ci sarà Frattesi, ancora alle prese con il guaio muscolare che lo ha fermato nel match con il Sassuolo mentre si rivede Cuadrado dopo tre turni di stop, rientro importantissimo per le capacità dell’ex bianconero di saltare l’uomo e puntare l’obbiettivo grosso.
Il Benfica arriverà sul prato del Meazza carico di motivazioni. Dopo la sconfitta interna con il Salisburgo un nuovo passo falso avrebbe il sapore per la squadra di Schmidt di una qualificazione agli ottavi quanto mai improba. La ritrovata serenità dopo il successo nell’ultimo turno con i rivali di sempre del Porto e l’ottimo stato di forma di Angel Di Maria saranno le armi più pericolose da cui l’Inter dovrà guardarsi.