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Inter, Zilliacus fa sul serio, due nomi stratosferici già nel suo taccuino

(Inter Zilliacus) “L’Interista” ha intervistato Thomas Zilliacus, il magnate finlandese che da tempo scalpita per rilevare il club nerazzurro da Suning. L’ultima mossa del vulcanico uomo d’affari è stata quella di invitare lo sceicco Al-Thani per dare vita ad una cordata in grado di fare dell’Inter il club più prestigioso al mondo.

Tutto nasce quando anche l’emiro qatariota abbandona l’idea di rilevare il Manchester United dopo che lo stesso Zilliacus si era cimentato nell’analogo tentativo.

“A quel punto ho detto a Jassim: perché non uniamo le forze e facciamo un’offerta per un club migliore? Per me investire in una squadra di calcio non lo è una questione di immagine, per comprare trofei: alcune persone lo fanno per questo”.

L’esperienza nel calcio

Zilliacus ha poi parlato della sua esperienza nel mondo del calcio e di come si approccerebbe all’Inter.”Per me è un qualcosa di più. Ho fatto parte del calcio per tutta la mia vita: sono stato un giocatore, un allenatore ed anche un proprietario. Amo il calcio e credo che la prima cosa da fare sia quella di cercare di migliorare il club, di anno in anno. L’Inter è nata nel 1908, esiste da molto più tempo prima rispetto a quando siamo nati tutti noi, e ci sarà per molto tempo anche dopo la nostra morte. Mi vedo solo come un potenziale custode di un’istituzione.

“Se ottengo il privilegio di essere il custode di un’istituzione, allora il mio compito è quello di assicurarmi che, quando eventualmente passerò la mano al prossimo custode, la suddetta istituzione sia in uno stato ancora migliore di prima. Ecco perché sono molto aperto alla cooperazione con lo sceicco Jassim. Il quale conosce luoghi che hanno un gran numero di appassionati di calcio alle spalle. So come gestire una squadra di calcio e conosco l’Italia, ci ho vissuto e penso che insieme possiamo fare qualcosa di molto buono, io e lui”.

Idee chiare

Nel passaggio successivo Zilliacus scende nel dettaglio. “Per prima cosa penso che per guidare un club bisogna capire il calcio. E come ho detto, sono stato giocatore, allenatore e proprietario. Penso di conoscere molto bene questo sport, insomma. L’Inter ha un ottimo management, a partire da Beppe Marotta, fino a tutta la squadra, sono bravi. Penso che un proprietario debba dare supporto alla dirigenza. Anche Inzaghi è molto bravo nel suo lavoro. Poi per costruire una squadra ci vuole anche altro. Innanzitutto ci vogliono soldi e come ho detto, io so so come generarne, so come creare ottimi ricavi fornendo servizi ai tifosi. Insieme allo sceicco Jassim Al Thani, se unissimo le forze, so, e sottolineo che non credo, ma so per certo, che genereremmo molti soldi. Generando soldi daremmo la possibilità al club di acquistare i migliori giocatori del mondo. Preciso che non mi piace seguire lo stile del, per esempio, Paris Saint Germain. Vedo che acquista continuamente grandi stelle, ma senza creare un vero gruppo”.

“La Cina – ha proseguito – ormai è un mercato molto grande per i tifosi dell’Inter. Voglio dire: ci sono tanti tifosi dell’Inter in Cina. E come ho detto questo è un aspetto cruciale per me. Se Steven fosse disposto a continuare anche con una percentuale minore, ne sarei lieto. Potrebbe essere una bella notizia perché penso che per l’Inter avere una buona squadra di riferimento sia una cosa molto positiva per le prospettive future, per i tifosi. Sono aperto a discutere qualsiasi tipo di struttura societaria, con lo sceicco Jassim Al Thani, con Steven Zhang e con qualsiasi partner che possa portare del reale valore aggiunto al club”.

Nomi top per vestire il nerazzurro

Zilliacus non si sottrae quando si parla di possibili acquisti. “E’ difficile dirne uno, dunque faccio due nomi. Nel calcio devi vincere le partite e devi segnare gol. Per farlo hai bisogno di attaccanti molto bravi. Per me, e non lo dico solo perché sono scandinavo, Erling Haaland è una superstar assoluta, mi piacerebbe vederlo con la maglia dell’Inter”.

Ma per mandare in gol gli attaccanti serve avere gente a centrocampo che gli passi la palla nel giusto modo. E c’è un giocatore che mi piace tanto e che segna anche molto, che è Pedri del Barcellona. Certo, non penso che né Haaland, né Pedri siano in vendita in questo momento, ma come ho detto: per il giusto prezzo tutto è in vendita, ed è per questo che dobbiamo assicurarci che l’Inter faccia soldi, in modo che il club possa fare offerte per giocatori come loro”.

La conclusione è un vero appello lanciato allo sceicco Al Thani. “Sono stato felice quando ho visto che lo sceicco Jassim non avrebbe continuato le trattative con lo United. Penso che l’Inter sia un club ancora più attraente. In conclusione, lo sceicco ama il calcio e non deve dimenticare che l’Inter è in Italia. Parliamo di un Paese fantastico, con tutto il rispetto per l’Inghilterra: penso che l’Italia abbia molto più da offrire dell’Inghilterra per quanto riguarda tutti gli aspetti della vita, dalla cultura, alla storia, al cibo, alla moda. Parliamo di una città come Milano. Che attrae sia i calciatori che gli investitori da tutto il mondo”.