(Inter) I nerazzurri passano all’Olimpico e danno al campionato la prima sterzata. I 4 punti di vantaggio sulla più diretta inseguitrice, la Juventus, eliminano le possibilità dei sorpassi e controsorpassi vissuti nelle ultime domeniche.
A Roma Sommer (7) è perfetto nelle poche occasioni in cui è chiamato in causa, una sola decisiva quella sulla volata di Rovella. Il trio difensivo Bisseck, Acerbi e Bastoni è protagonista di un match da 6,5, Immobile e c. non hanno mai avuto l’occasione di impensierire la porta nerazzurra nè in velocità nè con aggiramenti dagli esterni.
Sulle corsie laterali meglio Dimarco (6,5) di Darmian (6 stiracchiato), stranamente impreciso in più di una occasione. A metà campo Mkhitaryan (6,5) prima soffre poi sale in cattedra nelle sue mattonelle di competenza. Alla fine fa pure la seconda punta e sfiora il gol con Provedel che si supera per mandare oltre la traversa il suo tiro ravvicinato.
Barella (7) è tornato ad essere il moto perpetuo che si conosceva. Pressa come un ossesso e trova la lucidità per l’assistenza a Thuram sul secondo gol. Nell’undici titolare Calhanoglu è l’unico a non raggiungere la sufficienza (5,5), una gara grigia come già accaduto diverse volte nell’ultimo periodo, gara da 5,5.
Le belle notizie ancora una volta dall’attacco. Lautaro (7,5)la solita prestazione da leader totale. Micidiale nel recupero palla sull’appoggio sbagliato di Marusic, poi ballerino per evitare il ritorno dei difensori laziali e superare Provedel con mezzo scavetto specialità della ditta.
Di Thuram i difensori azzurri e gli spettatori dell’Olimpico si ricorderanno a lungo. Prestazione sontuosa, da 8, per la capacità di strappare su ogni pallone giocabile. Il secondo gol premia impegno, concentrazione e cont.nutà di rendimento.