Inter, Inzaghi parla dopo la partita: le parole su vittoria e rigore assegnato. E sul big match contro la Juventus…
Inter, Inzaghi parla dopo la partita. Tre punti fondamentali che permettono alla squadra nerazzurra di mettere di nuovo la testa avanti in classifica. Un Inzaghi soddisfatto si presenta davanti alle telecamere di Dazn per parlare della sfida vinta, ma anche di tanto altro.
Ecco le parole di Inzaghi: “Dopo l’1-0 abbiamo avuto tante occasioni per segnare, abbiamo avuto ripartenze in cui di solito mettiamo più qualità. Ma niente da dire ai ragazzi, possono fare solo un grande plauso per i numeri: tutte le partite sono difficili, soprattutto a Firenze. Cambi verso la Juve? Ho pensato assolutamente solo a oggi: ragioniamo in questo modo e non si fanno classifiche fittizie e recuperi. Guardiamo giorno dopo giorno, venivamo da due finali: i ragazzi hanno dato tanto. Ho dato due giorni di riposo, se lo meritano perché dal 13 luglio spingono tanto: dobbiamo continuare, sapevamo oggi fosse importante. Asllani è stato bravissimo, ma non avevo dubbi: ha qualità enormi, è dentro il gruppo al 100%, si allena sempre bene. E’ la fortuna di un allenatore avere un ragazzo così, sapevo avrebbe fatto una grande gara e sono contento per l’assist: ha tenuto 95 minuti, questo testimonia il fatto di come si allena. Gli episodi arbitrali? Non ho rivisto e sentito Marelli, gli episodi sono fatti per essere giudicati: hanno impiegato tanto tempo, è giusto accettare quello che decidono, ci sono due persone al VAR e una in campo che ha arbitrato molto bene. Sono valutazioni difficili, devono scegliere in un attimo”.
Poi, un commento sul big match della prossima settimana: “Juve? E’ una partita tra le due squadre che stanno avendo un cammino impressionante: cercheremo di prepararla al meglio. Affrontiamo una squadra che sta facendo lo stesso nostro percorso, dovremo prepararci come all’andata: non fu una partita spettacolare, ci furono due ottimi gol. Ora giochiamo noi in casa, i nostri tifosi sono importantissimi e anche stasera abbiamo sofferto insieme a loro. Battute di Allegri? Io parlo personalmente, nessun fastidio: non penso ci sia stata maleducazione, sono molto tranquillo. Il mio pensiero era la Fiorentina, da martedì ci sarà il pensiero alla Juve. Arancioni come Sinner? No, la mettiamo tante volte in trasferta. Anzi, complimenti a lui perché ha fatto una cosa che mancava da tantissimo tempo, è un esempio per tutti i giovani”.