Inter, Inzaghi parla in conferenza. E’ la vigilia del derby d’Italia. La partita che potrebbe dire molto in ottica lotta scudetto. Una partita in cui la squadra nerazzurra dovrà prestare la massima attenzione, visto che non vince, in campionato, da circa un anno e mezzo contro la Juventus e a San Siro dall’era Conte. Di questo e di altro ha parlato Inzaghi in conferenza. Ecco le parole del tecnico nerazzurro.
Sulla partita: “La partita di domani è importantissima, non decisiva ma importantissima. Sarà combattuta, all’andato non venne fuori una partita entusiasmante. Domani giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi, affrontiamo una grande squadra che in campionato ha avuto il percorso simile al nostro. Stiamo cercando di preparare in questi giorni la partita nel migliore dei modi. Tutte le partite si giocano nel migliore dei modi. La classifica è simile, sappiamo l’importanza della gara, abbiamo grandissimo rispetto della Juve, ma ce la giocheremo nel migliore dei modi”.
Sulla tattica: “Abbiamo giocato tante volte in questi anni contro la Juve, domani sarà una partita molto equilibrata che dovremo usare tantissima testa e cuore, soprattutto essere pronti a fare una corsa in più per il compagno in difficoltà. I giocatori della Juve stanno facendo un percorso straordinario in campionato. A differenza nostra hanno giocato 24 partite e noi 30, quindi abbiamo avuto un grandissimo percorso e sono stati bravi loro”.
Sulle pressioni: “Tutte e due le squadre avranno la pressione, ma bisogna essere contenti giocare una gara simile. Normale che ci sia pressione, ma bisogna essere fieri di giocare una partite così. Sappiamo che avremo la spinta dei nostri tifosi e cercheremo di renderli felici”.
Sull’aspettarsi un’Inter all’altezza: “È l’augurio, i ragazzi si stanno allenando bene. Manca ancora l’allenamento di oggi e quello di domani mattina,. sono tutti disponibili eccetto Cuadrado. Partita importantissima per tutto il valore che c’è, cercheremo di fare del nostro meglio”.
Sulla squadra favorita: “Da parte mia posso dire che siamo l’Inter e abbiamo grandi responsabilità quotidianamente. Abbiamo fatto 30 partite quest’anno molto positive, ma il nostro percorso è all’inizio. Nel mese di gennaio abbiamo giocato 5 partite in 22 giorni, le ultime 4 lontane da San Siro e abbiamo portato a casa un trofeo a cui tenevamo tanto. Non bisogna guardare indietro ma avanti e domani abbiamo una grandissima partita che vogliamo fare nostra. Noi cercheremo di fare una grande partita, tante volte i risultati sono figlie delle prestazioni della tua squadra, ma devi pensare che hai davanti un avversario difronte. Con la Juve avremo fatto 8 partite negli ultimi due anni e mezzo con risultati diversi. Sarà una gara molto equilibrata che cercheremo di interpretarla bene fin dall’inizio”.
Su Allegri: “Ha vinto tanto, è un allenatore vincente, esperto, pratico. Mi piace molto come allenatore, abbiamo anche un’età diversa. Quest’anno ho visto un’ottima Juventus, sono stati molto bravi a tenere il passo dell’Inter e per farlo ci voleva una super squadra e loro lo sono stati”.
Sull’atteggiamento della squadra: “Dipende da partita a partita e dall’avversario. Tante volte in testa hai una determinata partita, poi vengono partite che non immaginavi. Abbiamo visto anche l’Inter cambiare di partita in partita. Domani vogliamo fare una grandissima partita, poi vedremo cosa succederà”.
Sul terreno di gioco: “Ho visto la partita del Milan contro il Bologna e sembrava un ottimo campo, giusto che un campo come San Siro abbia un campo meraviglioso”.
Su alcuni singoli: “Dumfries ha avuto un ottimo inizio di stagione, poi ha avuto un problema a Napoli, ha avuto una lesione. Adesso sono contento di lui, ha lavorato molto bene, a Firenze è entrato nel modo giusto. Sta tornando il vero Dumfries, essendo un giocatore fisico ha bisogno di stare al 100%. In quel ruolo ha giocato benissimo Darmian, abbiamo inserito Buchanan che mi sta soddisfacendo. Chiaramente deve integrarsi nel migliore dei modi con la squadra, però sono molto contento di lui e penso che a breve ci darà una mano. Sono state squalifiche che sono arrivate, Federico aveva fatto 3 ottime gare, aveva avuto un problemino, in Arabia aveva speso tanto e domenica ho optato per far giocare Carlos Augusto. Le vittorie portano sempre tanta autostima, dobbiamo continuare in questo modo. Abbiamo visto dove potevamo fare meglio a Firenze in settimana, in determinati momenti dovevamo far meglio. Ogni partita è sempre un insegnamento per tutti”.
Su Buchanan: “È un ottimo giocatore, è un quinto a tutta fascia, ha ottimi valori fisici ed è bravo nell’1 contro 1. È un mese che sta con noi e sta migliorando sempre di più, verrà molto utile. Basta vedere l’esempio di Bisseck che giocava in un’altra nazione con un altro modulo, ma è stato bravissimo, è stata una spugna. Negli ultimi due mesi è un titolare effettivo dell’Inter che ci sta dando grande soddisfazione e penso che sarà così anche per Buchanan”.
Sulle polemiche: “In questi anni abbiamo avuto una bella palestra, ci siamo rinforzati. Penso che sia normale in queste grandi società, c’è pressione. In quei caso l’unica cosa è lavorare nel migliore dei modi. Ho fiducia per come vedo lavorare i ragazzi sapendo di avere una grande responsabilità nel difendere questa maglia. Ci siamo tolti grandissime soddisfazioni, ma sappiamo che nel calcio bisogna guardare avanti”.
Sull’obbligo di dover vincere: “Non mi interessa quello che fanno gli altri, so qual è il nostro percorso, so che abbiamo delle responsabilità. Non ci nascondiamo, ma non faccio griglie. Noi cercheremo di fare più partite possibili”.
Sull’andare in difficoltà contro le squadre di Allegri: “Ho grande stima di Allegri, fortunatamente abbiamo vinto anche parecchio contro la Juve. I protagonisti sono i giocatori al di là degli allenatori”.
Sul non fare le coppe: “Sicuramente è un vantaggio giocare una partita a settimana, inutile negarlo e inutile parlarne. Noi chiaramente siamo contenti del nostro percorso in Champions e continuiamo sulla nostra strada. Febbraio sarà ancora più impegnativo perché giocheremo 6 partite per arrivare al 28 di febbraio”.