L’Inter seppellisce anche l’Atalanta con i soliti 4 gol e mette una ipoteca pesantissima sullo scudetto. Dopo i primi 10 minuti sonnacchiosi, terminati con il gol annullato a De Ketelaere, i nerazzurri hanno iniziato la sinfonia messa in mostra negli ultimi turni, a suon possesso di palla sicuro e verticalizzazioni improvvise e micidiali.
Assente Calhanoglu, Asllani era chiamato a confermare che quel ruolo è al sicuro anche in assenza del turco. Il ragazzo si è mosso fin dall’inizio con grande personalità, sempre presente in fase di ripartenza per ricevere la prima uscita dalla difesa e avviare l’azione offensiva. 90 minuti più recupero di grande intensità e di ottimo livello.
La crescita più evidente Asllani l’ha mostrata proprio nell’assunzione di responsabilità; in precedenza tendeva a nascondersi, a limitarsi al compitino, nelle ultime due prestazioni ha dimostrato invece la consapevolezza dell’importanza del suo ruolo in mezzo al campo. Per avere un nuovo direttore d’orchestra è solo questione di tempo.