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Inter, Dimarco ottimista sulla lotta scudetto, ma non vuole cali di concentrazione. E sull’eliminazione in Champions…

Inter, Dimarco parla della lotta scudetto. In casa nerazzurra c’è un po’ di rammarico per il pareggio ottenuto contro il Napoli ieri sera. Non tanto per il risultato in sè, ma per il fatto di aver sciupato parecchie occasioni e di aver concesso un gol evitabile al Napoli. Ma la distanza dalla seconda rimane abissale e c’è tutto il tempo per rifarsi al rientro dalle partita con le nazionali. Intanto, intervistato dalla Domenica Sportiva, l’esterno nerazzurro Federico Dimarco, ha parlato del match e dell’eliminazione in Champions.

Ecco le parole di Dimarco: “Siamo vicini, ma di calcoli non ne facciamo. L’unica cosa che dispiace è non essere riusciti a vincere una partita che abbiamo approcciato alla grande. Può capitare di prendere gol negli ultimi 15 minuti, secondo me è stata anche un po’ la stanchezza dei 120 minuti di Madrid. Cosa non dobbiamo fare? Non dobbiamo fare calcoli, pensare partita per partita e a fine anno tireremo le somme”.

L’esterno, poi, ha continuato: “C’è ancora distanza con le 2-3 top d’Europa? Per quanto riguarda l’Atletico, è una squadra forte: magari molte persone forse lo sottovalutano. L’altra sera e anche all’andata mi ha dato l’impressione di essere una squadra di livelli altissimi. Ovvio, ci sono squadre come Manchester City e Real Madrid che sono a un livello ancora superiore, ma sta tutto a noi stessi: l’anno scorso abbiamo perso la finale ma ce la siamo giocata alla pari. Non penso che sia una cosa di forza della squadra, ma più un fattore di maturità: in certi momenti devi sfruttare le occasioni che ti capitano”.

Dimarco, infine, ha concluso: “Forse l’Atletico è più abituato a giocare partite del genere, però è un percorso di crescita: l’anno scorso siamo arrivati in finale quando nessuno se lo aspettava, quest’anno siamo usciti agli ottavi. Deve essere una crescita continua, vuol dire che quest’anno non eravamo pronti per lo step successivo. Seconda stella nel derby? I sogni li tengo per me, poi vediamo”.