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Le coreografie della curva interista: le regole e le scelte più famose

Chiunque abbia visto le partite giocate a San Siro più significative, come il derby contro il Milan di ieri sera o i match di Champions League, non avrà potuto che guardare ammirato il lavoro compiuto dalla Curva Nord per celebrare l’appuntamento.

Ma quali sono le regole per gli striscioni e le coreografie? E quali sono le scelte più famose e più belle da parte della tifoseria? Proviamo a fare una breve sintesi delle norme previste per i tifosi e citiamo alcune delle coreografie più emblematiche di sempre.

Come funzionano le coreografie al Meazza

In primo luogo, ricordiamo che il posizionamento degli striscioni e la realizzazione delle coreografie allo stadio Meazza richiede una procedura strutturata che comincia con la compilazione di un apposito modulo scaricabile sul sito dell’Inter e del suo invio a partire dalle ore 9.00 del 10° giorno lavorativo precedente la data in cui si terrà l’evento sportivo ed entro le ore 18.00 del 7° giorno lavorativo precedente la data dell’evento stesso, via e-mail.

Le richieste così formulate saranno poi sottoposte a cura della società sportiva all’approvazione del G.O.S. Gruppo Operativo di Sicurezza in una specifica riunione presso la Questura di Milano il 6° giorno lavorativo antecedente la gara. Quindi, le richieste che hanno ottenuto il nulla osta e vengono accettate riceveranno la conferma di accredito che verrà inviata dal club tramite e-mail il 5° giorno lavorativo antecedente la manifestazione sportiva.

A quel punto, i titolari/responsabili dello striscione/coreografia dovranno presentarsi, il giorno della gara, entro e non oltre 30 minuti dall’apertura al pubblico dello stadio, all’ingresso 9 e 10 (tifoseria ospite) o 11 (Inter Club) con la copia della conferma di accredito e della documentazione inviata. I titolari verranno quindi accompagnati dagli steward incaricati nel punto corrispondente allo spazio/modulo assegnato: saranno gli steward a verificare il corretto posizionamento dello striscione.

Le migliori coreografie dell’Inter

Considerate vere e proprie opere d’arte, è molto difficile cercare di individuare quali potrebbero essere le migliori coreografie dell’Inter.

Un esempio tra le più celebri è ad esempio quella del 6 maggio 2012: la curva onorò l’importanza simbolica della Madonnina per la città, dedicando una coreografia emblematica. Il “Ti te dominet Milan” gioca naturalmente anche sul richiamo sportivo, con la dominatrice di Milano che, almeno dal punto di vista sportivo, ambisce a essere l’Inter. Considerato che quel derby fu vinto dai nerazzurri per 4-2, è proprio il caso di dire che la coreografia portò bene.

Impressionante per dimensioni è quella del 5 febbraio 2023: in uno degli ultimi derby la curva espose una coreografia di un Biscione dall’espressione particolarmente minacciosa. L’obiettivo era quello di spaventare la squadra avversaria e, a giudicare dal risultato finale di quella partita (1-0 per i nerazzurri), il risultato è stato raggiunto.

Probabilmente non la più bella, ma sicuramente una delle più memorabili e gradite, è la coreografia con cui la curva Nord ha celebrato il triplete nel primo derby dopo l’impresa mourinhana del maggio 2010. La partita con il Milan fu in programma il 14 novembre e, anche se fu vinta dal Milan con il gol dell’ex Ibrahimovic, i tifosi non mancarono di sottolineare il triplete con la coreografia “Un, due, tre, la tripletta vien da te”.

Ricordiamo infine – tra le tante – quella del 19 aprile 2015, giorno in cui il derby regalava un match di metà classifica. Lo spettacolo in campo non fu particolarmente esaltante. Lo invece molto di più la coreografia della curva, con il Castello Sforzesco che capeggiava insieme alla scritta “Ora, di nerazzurro il cielo si colora”, illuminata, con la struttura circondata da bande bianche, nere e blu.