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Inter, Moratti euforico per la seconda stella: e che stoccata alla Juventus sul numero degli scudetti!

Inter, Moratti parla dello scudetto e lancia una stoccata alla Juventus. In casa nerazzurra, l’euforia è tanta per la vittoria del ventesimo scudetto e della seconda stella. Tra i più felici di questo traguardo, c’è sicuramente un tifoso speciale come l’ex presidente Massimo Moratti che, intervistato da Radio Radio, ha detto la sua.

Ecco le parole di Moratti: “L’attuale Presidente ha fatto quello che doveva fare nelle difficoltà in cui di è trovato. Ha tutti i meriti, si dirà l’Inter di Zhang. Il riferimento a un presidente è per ricordare un periodo, non per indicare la proprietà sulla squadra di un presidente. Inzaghi ha fatto un miracolo su se stesso. Un personaggio che come allenatore dell’Inter è stato visto da tutti come non all’altezza della situazione, e invece poi si è migliorato ed è stato bravissimo. Ha migliorato il gioco e la mentalità della squadra. Ora è un allenatore completo, va tutto a suo merito e alle persone che gli stanno accanto”.

Moratti, poi, ha continuato: “Come mi rivedo in questo calcio? Era previsto questo cambiamento, era talmente pesante, anche ai miei tempi, quello che costava una società di calcio che era chiaro sarebbe dovuto intervenire qualcosa di più di quel che poteva garantire una famiglia. L’Inter è l’unica che ha ancora una famigli a monte, anche se aiutata dai fondi. Il Podio dei tre migliori dell’Inter? Barella sarà sempre ricordato come il motore di questa squadra, certamente Lautaro che è il centravanti di questa squadra e il terzo è Dimarco che è nato nell’Inter. In fin dei conti anche il portiere preso coi dubbi di tutti perché costava poco e poteva valer poco, alla fine ha messo tutti i difensori in condizione di essere sicuri dietro”.

Infine, Moratti, lancia una stoccata alla Juventus: “Per il momento bisogna festeggiare, perché non sempre nel calcio capita di vincere. Poi la continuità… Il Napoli l’anno scorso dava l’impressione di poter vincere per 10 anni, purtroppo l’illusione nel calcio fa parte del gioco. I dirigenti? Ognuno ha un ruolo, io credo che abbiano dato il meglio. Le scelte sono state fatte bene, la squadra c’è e mi sembra abbiano tantissimi meriti. Gli scudetti sono 19 sul campo? Non sono d’accordo, 20 è 20. Le squadre in testa avevano truffato. non capisco perché dobbiamo avere questa mentalità che salva chi fa il furbo”.