Inter, Inzaghi parla dopo la partita. Una sconfitta che da fastidio per come è arrivata e per l’atteggiamento troppo leggero della squadra. Il tecnico nerazzurro, ai microfoni di Dazn, analizza la partita, ma parla anche di vari aspetti del mondo nerazzurro. Ecco le parole di Inzaghi.
Sulla partita: “Assolutamente, mi spiace perdere, i minuti di recupero dovevano essere di più. Ma hanno approcciato meglio di noi nei primi venti minuti, nel primo tempo meritavamo il pari, nel secondo tempo abbiamo sbagliato tecnicamente, dovevamo fare meglio, continuare nella nostra striscia di gol Non ci piace perdere. Giusto aver festeggiato con la nostra gente, siamo delusi perché non ci piace perdere ma vanno fatti anche i complimenti al Sassuolo”.
Sul giocatore che lo ha reso orgoglioso: “Non sarebbe giusto fare un nome. Ho appena parlato con gli altri colleghi: i giocatori che hanno fatto questo percorso li vorrei tenere tutti, so che non sarà possibile forse ma ho detto questo alla società. Perché chi ha giocato più e chi meno hanno avuto tutti la stessa importanza. Siamo riusciti a centrare un nostro obiettivo, la seconda stella, l’ho definito lo scudetto della gioia: voluto atteso e festeggiato. Ce lo stiamo gustando ma stasera giusto che ci sia un pizzico di delusione, volevamo di più, c’era tanta nostra gente anche qui, ma giusto dare merito agli avversari”.
Sul mercato: “Noi abbiamo già acquistato due giocatori di caratura internazionale, la società è stata brava a prenderli. Ausilio, Marotta e Baccin hanno messo due pezzi importanti, sarà un’estate nuova, si allungheranno le liste e il mercato sarà sempre in movimento. Vorrei confermare tutti, poi sappiamo che non è possibile, ma la società sta lavorando per preparare un’Inter all’altezza della situazione”.
Su Taremi: “Giocatore importante, ha giocato tanto in CL, in Europa, in Coppa d’Asia, ha segnato tanti gol e a noi serve un parco attaccanti più numeroso per le varie competizioni, avremo una rosa più lunga”.
Sul percorso in Champions League: “Ti ho sentito più di una volta Valon (Behrami, ndr), chiaramente hai contestato perché sicuramente ti aspettavi un’altra finale o una vittoria di CL, sicuramente non è semplice, ci sono avversarie forti. Con l’Atletico era nelle nostre corde e volevamo passarla con tutte le forze, ma se penso a tre anni fa, erano 10 anni che l’Inter non entrava negli ottavi. La partita di Madrid c’è rimasta lì e siamo delusi, ma negli episodi dovevamo essere più bravi ad indirizzarli nella nostra direzione. abbiamo fatto due volte gli ottavi e una finale, dobbiamo guardare avanti e migliorare, tutte si migliorano e la società lavorerà per questo. Poi abbiamo dei parametri ma i dirigenti sono bravi e quello che abbiamo fatto non era preventivabile, il nostro lavoro, il lavoro di tutti è stato importante, compresi i tifosi che ci hanno aiutato tanto. Stasera volevamo vincere”.
Sul rinnovo di contratto: “Prima abbiamo queste tre partite, abbiamo scontri con squadre che stanno lottando per degli obiettivi e dovremo farle nel migliore dei modi. Lavoreremo per far si che venerdì a Frosinone la squadra vada in campo con un approccio migliore. Tolti i primi venti minuti, non abbiamo giocato come sempre tecnicamente, ma la squadra ci ha provato, a pareggiarla. Ma abbiamo trovato un Sassuolo che si è difeso bene”.