Incubo Inter, il Milan fa spesa al ribasso dai rivali: Oaktree manda via tutti i “nuovi”
Zhang sta per perdere l’Inter. Ma anche la Beneamata potrebbe vedere andar via alcuni dei suoi pilastri. La situazione.
La serenità trasmessa da Marotta ai tifosi, le parole al miele di un tranquillo Lautaro Martinez in visita alla Gazzetta dovrebbe confermare che se Zhang dovesse perdere la sua Inter, gruppo squadra e dirigenti non dovrebbero avere nessun contraccolpo. Chissà.
Secondo La Repubblica il passaggio imminente di proprietà si avvicina sempre più. Davvero complesso per Zhang trovare quei 375 milioni per saldare il debito con Oaktree, pronto secondo contratto a prendersi la società nerazzurra.
Va subito specificato che quei 375 milioni sono un debito di Zhang non dell’Inter come società, passaggio chiave che da un lato evidenzia come il problema, ad oggi e fino a prova contraria è tutto di Suning.
Il fondo statunitense, infatti, ha già fatto sapere che non ha nessuna intenzione di stravolgere l’Inter, sicuramente non dal punto di vista dirigenziale, anche perché sarebbe folle visto il lavoro svolto da Marotta e Ausilio sia per quanto riguarda il mercato sostenibile, sia per aver riempito da due anni a questa parte San Siro, strabordante sempre di pubblico per le partite in casa dei nerazzurri.
Cosa può cambiare
Se Oaktree dovesse prendere l’Inter, c’è fiducia piena nei confronti di Beppe Marotta e tutti i dirigenti, il problema semmai sarebbe temporale, in quanto i rinnovi di Simone Inzaghi, Barella e Lautaro Martinez, gioco-forza slitterebbero.
Un immobilismo che potrebbe portare l’Inter a non poter sfruttare determinate situazione che potrebbero avvenire in un mercato in continua evoluzione, anche se gli arrivi di Taremi e Zielinski, fanno capire come l’aver anticipato i tempi, mette l’Inter al riparo da brutte sorprese. Oppure no?
A rischio partenza
Due i big che potrebbero lasciare la Milano nerazzurra. Sul primo la querelle Suning-Oaktree non c’entra nulla. Denzel Dumfries, per quanto ben visto da Simone Inzaghi non è un titolare inamovibile, ha un contratto fino al 2025, ma chiede cifre troppo alte per quelle che vuole dargli l’Inter. Se non si troverà un’intesa, meglio dividersi, ci guadagnerebbero entrambi.
Diverso il discorso legato a Marcus Thuram, arrivato a parametro zero e fonte, in teoria, di una plusvalenza enorme, a prescindere. Perché? Sta tutto nella clausola rescissoria del francese, fissata a 85 milioni di euro. Non pochissimi, ma neanche tanto per altre società, vedi il Paris Saint Germain che potrebbe fare spesa in Italia. Fatto sta che se arrivasse un’offerta da 85 milioni, sia se resterà Zhang sia se dovesse prendere tutto in mano Oaktree, l’Inter non potrà far nulla, se non convincere Thuram a restare.