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Non si parlano più: disastro nello spogliatoio | Giuntoli costretto a cederlo a parametro zero

Giuntoli

Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna (AnsaFoto) - Interdipendenza

Il mancato lieto fine tra Allegri e la Juventus seriamente di complicare il mercato della Juventus. Giuntoli non può farci nulla.

Con l’ufficialità dell’addio di Manna, l’epurazione è pressoché avvenuta: via il vecchio ceh recava un po’ di fastidio, dentro il nuovo. Ora Cristiano Giuntoli può plasmare la nuova Juventus proprio come nelle intenzioni di John Elkann. Mancano gli ultimi tasselli, probabilmente gli ostacoli più duri da superare.

Sì perché se da un lato l’imminente arrivo di Thiago Motta porterà radicali cambiamenti nella Juventus, c’è un “vecchio” importante da tenere in considerazione. La domanda sorge spontanea, che ne sarà dei fedelissimi di Allegri, che si sono sempre schierati dalla sua parte?

Tanti i giocatori, infatti, erano e sono molto legati all’ex allenatore livornese, come dimostrato sui social nel giorno del suo divorzio con la Signora. Alex Sandro e De Sciglio sembrano i primi a lasciare Torino. Un anno fa Allegri ha fatto raggiungere il numero di presenze al brasiliano, il motivo principale, se non unico, del suo rinnovo (automatico) a cifre enormi.

Anche l’esterno bianconero è stato sempre utilizzatissimo da Allegri, quando non era infortunato ovviamente. Dopo il rinnovo caldeggiato da Max due anni fa, l’ex rossonero: appare inevitabile la sua cessione, anche se le vie del calciomercato, sempre meglio ribadirle, sono infinite.

Un caso spinoso

Ma se c’è un giocatore super legato ad Allegri, che non si è affatto nascosto nei giorni tumultuosi dell’addio dell’allenatore livornese, è senza ombra di dubbi Adrien Rabiot. La sua permanenza nella Torino bianconera lo scorso, che ha sorpreso molti addetti ai lavori, lo si deve in gran parte ad Allegri.

Il francese è praticamente nella stessa situazione di una stagione fa, con la sostanziale differenza che stavolta non c’è Max Allegri a perorare la sua causa, alla stregua di una condicio sine qua non. Prima dell’esonero il centrocampista transalpino era uscito allo scoperto dicendo che avrebbe aspettato l’Europeo per decidere se rinnovare con la Juventus. E ora?

Adrien Rabiot
Adrien Rabiot (AnsaFoto) – Interdipendenza

Foschi presagi?

Quel “meritavi un addio diverso” postato sui social non sembra esattamente un avvicinamento in vista della scadenza di contratto a fine stagione e del tavolo per l’eventuale rinnovo. Potrebbe rientrare tra i foschi presagi di una rottura definitiva.

D’altronde Rabiot non ha problemi, volendo, a trovare una nuova squadra, in Premier lo stanno aspettando in tanti a braccia aperte. Ma da qui a pensare che un post si trasformi automaticamente in un altro addio, ce ne passa. Anche perché c’è un particolare da non sottovalutare, come sottolinea Gazzetta dello Sport: Rabiot è legato anche a Thiago Motta. Nulla di scontato, dunque, ma ovvio che la situazione va monitorata.