Ultimatum Marotta-Oaktree: ’14 milioni di ingaggio, altrimenti vi saluto’ | Firma in settimana o addio
Momenti di apprensione in casa Inter, arriva la minaccia del leader della squadra, vuole un rinnovo a una cifra importante o sarà addio
L’Inter ha concluso questa stagione conquistando la Seconda stella. Uno Scudetto che vale doppio e arrivato vincendo il sesto derby consecutivo contro i cugini del Milan. Tanta gioia per tutto il popolo nerazzurro che ha invaso il capoluogo lombardo per festeggiare. Il primo titolo nazionale per Simone Inzaghi, artefice di un campionato dominato sin dalla prima giornata.
Tanti i fattori positivi da elencare che hanno portato ad ottenere la matematica con un mese di anticipo, a partire da una campagna acquisti azzeccata, nonostante lo scetticismo iniziale della piazza.
Nuovi innesti come Marcus Thuram, Sommer, Pavard e Frattesi sono stati tasselli preziosi che si sono aggiunti a una rosa già competitiva e che con loro ha fatto un ulteriore salto di qualità.
Ma i campionati, si sa, si vincono soprattutto con la difesa e quella nerazzurra è stata tra le meno battute d’Europa, con diverse partite concluse con la porta inviolata, merito sia di tre centrali rocciosi e ben diretti dal portiere svizzero.
Inzaghi deve rinnovare, chiede un alto ingaggio, sarà accontentato?
Un 3-5-2 consolidato quello schierato da Simone Inzaghi che ha chiesto garanzie adesso che è avvenuto il cambio di proprietà. Il primo nodo da sciogliere per il nuovo fondo americano riguarda i rinnovi di contratto.
Tra questi anche quello del tecnico emiliano che ha chiesto un adeguamento economico dati i traguardi raggiunti. Si parla di una proposta di sette milioni per due anni sottoposta ai vertici, è attesa una risposta ma non è da mettere in discussione la sua permanenza al timone del club.
Non solo Inzaghi deve rinnovare ma anche due giocatori fondamentali
Oltre al mister sono da concordare i rinnovi di due giocatori chiave della rosa dell’Inter. Il primo è capitan Lautaro Martinez, capocannoniere della Serie A appena terminata con 24 reti e un contributo fondamentale anche nello spogliatoio. Una crescita definitiva quella del bomber argentino che si è preso sulle spalle il reparto offensivo.
Il secondo è Barella, instancabile baluardo del centrocampo, in grado di unire aggressività a qualità con una corsa costante e un attaccamento alla maglia che lo rende uno degli idoli della squadra per la curva. C’è fiducia nell’ambiente per un accordo raggiungibile per entrambi i tesserati che altrimenti andrebbero a scadenza, con il rischio di perderli a zero.