Inter: “Presunte irregolarità”, la Procura di Milano apre un fascicolo
Aperto un fascicolo che rischia di avere delle ripercussioni per la società dell’Inter relativa all’iscrizione al campionato appena vinto
L’inizio di giugno ha visto un cambio ai vertici societari dell’Inter. Il fondo Suning ha ceduto le proprie quote agli americani Oaktree che hanno promesso di tenere alta la competitività del club campione d’Italia in carica e per farlo è stata simbolica e significativa la nomina a presidente del direttore sportivo nerazzurro Beppe Marotta.
Quest’ultimo ha avuto così la consacrazione meritata dopo essere stato artefice del rinforzamento progressivo dell’organico interista grazie a sessioni di mercato di alto livello, pur autofinanziate con le cessioni.
Sono stati infatti sacrifici di big a permettere di avere le risorse economiche per ingaggiare nuovi giocatori, oltre alla capacità di sfruttare occasioni di mercato e di mettere sotto contratto innesti di spessore che si stavano svincolando.
E così l’Inter ha visto a piccoli passi aumentare il proprio tasso tecnico, poi ben messo in campo da mister Simone Inzaghi che è stato confermato al timone della squadra e il cui rinnovo sta per essere definito in questi giorni.
L’Inter è di nuovo sotto la lente di ingrandimento della Procura di Milano, ecco per quale motivo
Ci sono invece novità per quanto riguarda le vicende processuali che coinvolgono l’Inter. Al momento non ci sono né indagati né ipotesi di reato, ma da parte della Procura di Milano è stato aperto un fascicolo conoscitivo presentato dalla Fondazione Jdentità Bianconera.
Quest’ultima, stando a quanto riporta Ansa e Calcio e Finanza, con l’ausilio di alcuni legali ha contestato presunte irregolarità inerenti l’iscrizione dell’Inter alla Serie A 2023/24, poi vinto con largo anticipo proprio dai nerazzurri e in particolare riguardano la continuità aziendale, ipotizzando reati fallimentari.
Chi è l’associazione che ha attaccato l’Inter e intimato possibili reati
Jdentità Bianconera, la fondazione che ha presentato il fascicolo, è un’associazione fondata un anno fa con l’obiettivo di tutelare e difendere l’immagine e l’onorabilità dei tifosi della Juventus.
Proprio lei si è fatta portavoce di questa protesta e ha spinto verso l’apertura di questo fascicolo che sarà analizzato e valutato dai giudici competenti. Inoltre, nelle scorse settimane ha depositato lo stesso esposto anche alla Covisoc, la Commissione di vigilanza della Figc. Sono previsti presto dei responsi, con la fiducia totale da parte dei vertici societari riguardo la questione che non sussiste al punto da avere delle eventuali sanzioni.