Caos penalizzazioni in Premier League: il Leicester rischia grosso
Guai in vista per chi ha vinto con merito il campionato, si parla di una penalizzazione quasi certa per la prossima stagione
Nell’ultimo decennio abbiamo assistito all’inserimento di proprietà arabe e qatariote nel mondo del calcio che hanno investito somme di denaro mai viste per convincere giocatori a firmare per il club di cui erano presidenti. Questo ha provocato il serio problema di mantenere in equilibrio questo sport, con il rischio di uno strapotere da parte dei suddetti club.
Per sopperire a questo inconveniente è stato istituito il fair play finanziario che pone dei paletti da rispettare per evitare che siano spesi a volontà milioni per rinforzare gli organici.
E per molte squadre riuscire a non sforarlo è complicato compresi diversi club della nostra Serie A. Le sanzioni possono essere diverse, dal mercato bloccato per una o più sessioni fino a una penalizzazione.
Questo è il caso del Leicester, fresco di ritorno in Premier League dopo una cavalcata timbrata dall’italiano Enzo Maresca che ha da poco firmato per il Chelsea. Le Foxes, che anni fa hanno vinto uno storico Scudetto con Claudio Ranieri in panchina, dovrebbero ripartire da Potter.
Il Leicester rischia grosso, la gioia del ritorno in Premier è subito dimenticata
Il mister dovrà però fare i conti con un serio problema che potrebbe portare diversi giocatori a volere essere ceduti e riguarda il rischio concreto di partire con una penalizzazione. Stando alle notizia provenienti da Oltremanica, il club del gruppo thailandese King Power ha violato le regole di redditività e sostenibilità della Premier League.
Si parla di perdite di circa 106 milioni di euro nell’ultimo anno, dopo i 109 della stagione precedente., superando di molto i paletti del fair play finanziario e questo rende ancora più complicato il cammino del Leicester che puntava a una tranquilla salvezza.
Una situazione molto difficile per le Foxes che si affidano a bomber Vardy
Al centro dell’attacco è stato confermato bomber Vardy che è stato accostato al Como visto che aveva assistito al match che ha permesso ai lagunari di conquistare la promozione in Serie A nella finale play-off in cui hanno battuto il Venezia.
I suoi goal saranno essenziali per mantenere la categoria. Se la Championship, il corrispettivo della nostra Serie B, è stata dominata sin dalla prima giornata, il livello della Premier è nettamente superiore e partire con dei punti da recuperare è un handicap che non ci voleva per lo storico club inglese.