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Napoli, ipotesi scambio in caso di addio: Conte potrebbe sacrificarlo

Antonio Conte - foto LaPresse - Intedipendenza.com

Antonio Conte - foto LaPresse - Intedipendenza.com

Il nuovo tecnico degli azzurri parte col piede giusto. Sacrifica il suo pupillo solo per questo campione straordinario: tifosi in festa.

Qualche giorno fa, al Palazzo Reale di Napoli, è stato presentato ufficialmente Antonio Conte come nuovo allenatore del club partenopeo. La gioia e l’entusiasmo dei tifosi, pronti ad accoglierlo sin da subito, sono arrivati all’allenatore pugliese, che si è mostrato felice, sorridente e raggiante. Il presidente Aurelio De Laurentiis, puntando forte su di lui, sa bene che ora gli obiettivi sono tutti da raggiungere senza se e senza ma. Infatti, la stagione deficitaria appena conclusa, con il 10º posto in classifica e l’estromissione dalle coppe europee, di certo non lascia felici i tifosi.

Dopo la fine dell’era Luciano Spalletti, ben tre allenatori si sono succeduti sulla panchina azzurra senza riuscire a dare l’amalgama giusta alla squadra, affinché potessero quantomeno raggiungere un posto in Conference League. Considerando che gran parte dei calciatori erano gli stessi che erano riusciti nell’impresa di riportare lo Scudetto in Campania dopo ben 33 anni di attesa, non ci si capacita di come nell’ultimo campionato siano stati la brutta copia di quello precedente.

Il nuovo slogan di Antonio Conte è in dialetto napoletano “amma faticà”, ovvero “dobbiamo lavorare”. A tal proposito, il tecnico, come confermato anche da alcuni suoi ex calciatori del passato, come ad esempio Fabio Quagliarella, che parlava di allenamenti estremamente duri ma molto prolifici, è pronto per il ritiro di Dimaro ed è carico più che mai.

Dopo ben tre anni di assenza in Italia, vuole ripartire alla grande e insediare la vetta della classifica, mostrando a Inter, Milan e Juventus che ci sono anche i partenopei. Al fine di fare ciò, sicuramente starà già chiedendo a Giovanni Manna e al presidente De Laurentiis dei colpi di mercato che serviranno per puntellare la rosa qua e là.

Le prime certezze

Considerando i calciatori di grande rilievo già presenti nella squadra azzurra, migliorarla sarà un gioco da ragazzi, anche se in primis tutti coloro che resteranno dovranno sudare per la maglia e dimostrare affiatamento e attaccamento ai colori azzurri.

Ormai sembra che dal prossimo anno si ritorni con il modulo a tre in difesa, tanto caro al tecnico Conte. A tal proposito, c’è da pensare che con ogni probabilità verranno acquistati altri due difensori centrali di grande spessore, affinché possano dare sicurezza e stabilità alla retroguardia, con Meret sempre a difendere i pali. Stessa cosa va detta anche per le fasce laterali del centrocampo e la punta in attacco.

Di Lorenzo durante una delle ultime partite con il Napoli - foto LaPresse - Interdipendenza.com
Di Lorenzo durante una delle ultime partite con il Napoli – foto LaPresse – Interdipendenza.com

Di Lorenzo-Chiesa: ora si può

Infatti, Victor Osimhen sembrerebbe essere sul punto di lasciare il capoluogo campano. Nonostante ci siano diverse sirene arabe, il campione nigeriano vuole però attendere offerte importanti dalla Premier League o dal PSG. La clausola di 120 milioni di euro di certo non è semplice da sciogliere e, pertanto, c’è da aspettarsi di tutto per la sua trattativa. Certo è che, se dovesse restare in azzurro, Conte saprebbe come rivitalizzarlo e farlo tornare il capocannoniere che due anni fa stravinse la concorrenza in campionato.

Ora però, secondo quanto riportato da tuttosport, sembra che potrebbe esserci uno scambio davvero molto intrigante tra Napoli e Juventus. Come ben sappiamo, tra gli obiettivi di Antonio Conte ci sarebbe Federico Chiesa, da sempre un suo pallino. Pertanto, affinché possa portarlo in azzurro e affidargli il ruolo a lui tanto congeniale in attacco, sarebbe disposto a perdere Giovanni Di Lorenzo, che a più riprese, attraverso il suo agente, avrebbe dimostrato la sua disponibilità per raggiungere Cristiano Giuntoli in bianconero. A questo punto, non ci resta che attendere le prossime settimane per saperne di più.