Il City lo scarica: niente ritorno a Manchester e occhi sulla Serie A
Non c’è più modo di sistemare la questione, è definitiva la frattura con Guardiola: addio Manchester City, pronto per il ritorno in Serie A
Da quando Pep Guardiola è diventato il nuovo allenatore del Manchester City a partire dalla stagione 2016/2017 il calcio inglese e il campionato di Premier League sono totalmente cambiati, andando incontro ad un dominio mai visto prima.
Il suo stile di gioco e le sue idee le ha portate in tutte le squadre in cui ha allenato, innovandosi ed evolvendosi anno dopo anno tatticamente e permettendo a sè e ai suoi giocatori di vincere tutto sia in ambito nazionale che europeo.
Viene spesso criticato per le grandi quantità di denaro che spende in ogni sessione di calciomercato e che vince perchè ha i migliori giocatori a disposizione ma la realtà è che lui li fa diventare tali, inserendoli perfettamente nel suo schema tattico e tirando fuori il potenziale da ognuno di loro.
Secondo le statistiche inerenti alle ultime stagioni Chelsea ed Arsenal hanno addirittura speso di più della squadra campione d’Inghilterra, eppure il Man City è arrivato tutti gli anni in una posizione superiore venendo contrastato unicamente dal Liverpool di Klopp, con il quale c’è stata una delle rivalità più belle e sentite della storia del calcio inglese.
Palmarès
Non c’è stata un’annata in cui il club con Guardiola in panchina non abbia vinto trofei. Mancava sempre e solo la vittoria della Champions League, l’ossessione dei Citizens, sfiorata in più occasioni tra cui la finale persa contro il Chelsea nel 2020, ma finalmente arrivata nel 2023 grazie alla vittoria per 1-0 sull’Inter di Simone Inzaghi.
Oltre alla Coppa alle grandi orecchie ha vinto 1x Mondiale per club, 1x Supercoppa Uefa, 6x Premier League (in 7 anni e 4 di fila, record di sempre nella Premier League), 2x Coppa d’Inghilterra, 4x Coppa di Lega e 2x Supercoppa Inglese: un palmarès sensazionale.
Frattura totale
Uno dei calciatori che si è evoluto maggiormente grazie a Guardiola è stato Joao Cancelo, arrivato nell’estate del 2019 per 30 milioni di euro più il cartellino di Danilo. Il portoghese è stato al centro del progetto di Guardiola per tanti anni fino a non avere improvvisamente più minutaggio; una situazione che lo portò ad andare in prestito per 6 mesi al Bayern Monaco nel gennaio del 2023 e l’intera stagione successiva al Barcellona.
Dopo il 30 giugno è inaspettatamente ritornato al Manchester City, che credeva venisse riscattato dal club blaugrana per le sue ottime prestazioni. Seppur le motivazioni siano ancora sconosciute la frattura con l’allenatore spagnolo è definitiva, dunque cederlo è diventato la priorità con il suo cartellino si aggira attualmente tra i 25 e i 30 milioni di euro, ma il problema è l’elevato ingaggio da 9 milioni netti, che rende complicata la vendita. Negli ultimi giorni è stato offerto in Italia, sia alla Juventus che all’Inter, ma entrambi i club non sembrano aver intenzione di affondare il colpo per lo stipendio, poichè nonostante la sua idea di ridurlo a 6 milioni netti, senza decreto crescita ammonterebbero a 10 lordi, troppi per qualsiasi squadra italiana.