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Berardi, la scelta sul futuro: il giocatore può giocare in Europa

Domenico Berardi - foto LAPRESSE - Interdipendenza.com

Sempre fedele alla maglia ma è arrivato il momento di giocare in Europa: Berardi esce allo scoperto.

Domenico Berardi si trova ad affrontare il momento più delicato della sua intera carriera, la ripresa dal terribile infortunio al tendine d’Achille subito a marzo nel match di Serie A contro l’Hellas Verona, dal quale sta finalmente recuperando.

Uno stop che non ha unicamente inciso sulla sua stagione, ma anche e soprattutto su quella del Sassuolo, che senza le ottime prestazioni e i tanti gol e assist forniti dalla sua storica bandiera è incredibilmente retrocesso in Serie B dopo 11 anni.

Il professore Stefano Vazzagnini l’ha visitato nella casa di cura Toniolo a Bologna, confermando che il suo percorso riabilitativo sta procedendo al meglio e che rientrerà in campo ai primi di agosto, rendendosi convocabile già per l’inizio della nuova stagione.

Le sue parole: “Ci rivediamo ai primi di agosto: sta andando tutto bene”. Si è aperto un barlume di luce, che fa sì che il tremendo ostacolo che sta affrontando da mesi non sarà letale per la sua carriera sportiva, ma solo un brutto periodo di passaggio.

Un unico stemma

Dopo aver fatto tutte le giovanili in neroverde e una breve parentesi alla Juventus, Berardi è diventato ufficialmente un calciatore del Sassuolo nel luglio del 2015, acquistato per una cifra pari a 17.5 milioni di euro per quella che poi è diventata una leggenda del club.

I numeri dell’esterno italiano sono da top player, e dimostrano appieno la sua importanza nel rettangolo di gioco: In 398 partite disputate tra tuttte le competizioni, ha messo a segno 149 reti e servito 95 assist, per un totale di un g/a ogni 205 minuti di gioco.

Raffaele Palladino – foto LAPRESSE – Interdipendenza.com

Sirene di mercato

Ogni sessione di calciomercato, specialmente in quella estiva, il classe 1994 viene accostato a nuovi trasferimenti, specialmente in Serie A ed in particolare alla Juventus o alla Fiorentina, che però in un modo o nell’altro non si sono mai concretizzati, rimanendo sempre fedele al club di proprietà di Giovanardi.

Il suo contratto scade il 30 giugno 2027, la sua valutazione è chiaramente inferiore a qualche stagione fa ma Raffaele Palladino, ora sulla panchina della Viola, è seriamente intenzionato a presentare un’offerta per rafforzare l’attacco in vista della prossima stagione. Con la Fiorentina giocherebbe in Europa, oltre che in Serie A; una situazione che gli fa gola e che dopo anni di continui tira e molla e con l’accaduto della retrocessione potrebbe essere finalmente la chiave per separare ufficialmente le due parti dopo quasi un decennio.