Lazio, Fabiani lo toglie dalla lista: salta un senatore | Spogliatoio ancora sotto choc
Un altro senatore si appresta a lasciare la Lazio, continua la rivoluzione messa in atto dal direttore sportivo Fabiani
Una Lazio ambiziosa uscirà rivoluzionata dal mercato di quest’estate. Tanti cambiamenti per i capitolini a partire dal mister, Marco Baroni. Il tecnico toscano è stato scelto dal patron Claudio Lotito come successore di Igor Tudor per valorizzare una rosa che uscirà ringiovanita da questa sessione di trattative.
Molti i giocatori di prospettiva che si sono trasferiti a Formello, dalla punta Noslin che aveva fatto molto bene nel girone di ritorno con la maglia dell’Hellas Verona, fino a Tchaouna che è pronto per imporsi sulla trequarti a Nuno Tavares, pronto a dare dinamismo sulla fascia.
Tanti i senatori che hanno cambiato casacca, con la fine di un ciclo in cui sono stati raccolti risultati importanti. Addio per bomber Ciro Immobile, per Luis Alberto, Felipe Anderson e Pedro. Una lunga lista di talenti che hanno regalato gioie alla tifoseria biancoceleste.
Il direttore sportivo Fabiani si è trovato a dover sostituire dei giocatori che hanno dato molto per la Lazio, con la speranza che possano bissare le prestazioni fornite dai partenti. Tra questi anche Boulaye Dia che è da poche ore il nuovo centravanti del club.
Un altro senatore è con le valigie in mano, Baroni pronto a lasciarlo andare via
Questo nuovo arrivo potrebbe portare alla cessione di Hysaj. Il terzino albanese, 30 enne, è vicino a lasciare la squadra in cui si è espresso al meglio nel nostro campionato.
In entrata, invece, piace molto Ngonge che potrebbe arrivare in prestito dal Napoli e che Baroni ha allenato, come Noslin, a Verona, apprezzandone da vicino le doti.
Una sorta di anno zero quello della Lazio che vuole stupire e zittire gli scettici
Dopo il settimo posto ottenuto nello scorso campionato, la Lazio è chiamata a confermare un piazzamento europeo. Impresa non facile dato che le rivali si sono rinforzate e i tanti arrivi potrebbero presupporre il bisogno di tempo per integrarsi e creare la giusta alchimia fuori e dentro il campo.
Nessun innesto che ha fatto scaldare la piazza ma le amichevoli estive hanno mostrato una squadra subito in palla, in grado di fornire segnali interessanti al mister che ha la grande occasione di fare bene anche sulla panchina di un top club italiano dopo una lunga gavetta in provincia e in categorie inferiori.