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La Uefa ha deciso: ‘Inizia il campionato e finisce il mercato’ | Cambio epocale in Europa

Campo da calcio - foto Istock JMania.it - Interdipendenza.net

Campo da calcio - foto Istock JMania.it - Interdipendenza.net

Non era mai successo prima e questa volta la decisione parte dall’Italia. Tutto si chiude nelle prossime ore e per tutte le società.

Mancano davvero ore, anzi minuti ormai, alla chiusura di questa sessione di calciomercato che è cambiata in corso d’opera. Come ben sappiamo, inizialmente, le trattative erano da concludersi entro le 20 del giorno venerdì 30 agosto 2024. Qualcosa è cambiato e a darcene notizia in primis è stato il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello.

Tale orario è stato modificato così: chiusura definitiva alle ore 23:59 del giorno prefissato in precedenza. Dietro questa modifica c’è sicuramente la volontà di aiutare le società a concludere tutte le trattative e i vari intrecci di mercato avendo quattro ore in più rispetto alla scadenza iniziale.

Ciò sicuramente potrà far piacere a squadre come ad esempio il Napoli che cerca a tutti i costi di sistemare il bomber di nigeriano Victor Osimhen e fare cassa anche se non è detto che il calciatore possa partire sin da subito. C’è infatti chi ha ipotizzato che possa restare in squadra, rientrare nei piani di Antonio Conte, mettersi in mostra per poi far lievitare nuovamente il cartellino e venderlo durante la prossima sessione invernale di calciomercato.

Queste sono delle ipotesi. Chiaramente, ancor prima di capire se dietro ciò possa esserci una base reale dovremmo aspettare le prossime ore. A tal riguardo, andrebbe detto che altre società come ad esempio la Juventus, possono dirsi tranquille in quanto sembrano aver chiuso i giochi del mercato con largo anticipo.

La mano di Giuntoli

Sebbene si sia limata la cessione di Federico Chiesa al Liverpool con un contratto quadriennale, il mercato in entrata lo si può considerare chiuso grazie agli arrivi dell’olandese, ex Atalanta, Teun Koopmeiners e dell’argentino, ex Fiorentina, Nico Gonzalez. Una squadra preparata alla grande grazie agli interventi sapienti e saggi del football director Cristiano Giuntoli.

Colui che ha disegnato a perfezione la squadra Scudetto col Napoli di Luciano Spalletti due anni fa, ora è pronto a fare il bis ma questa volta con i colori bianconeri, i colori della sua squadra del cuore. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare ma, se dopo le prime due giornate di campionato le vittorie roboanti contro Como e Verona ti mettono in vetta la classifica, sognare non costa nulla.

Gabriele Gravina sugli spalti assiste alla partita dell'Italia - foto LaPresse - Interdipendenza.net
Gabriele Gravina sugli spalti assiste alla partita dell’Italia – foto LaPresse – Interdipendenza.net

Cambio epocale in Europa: Gravina ci mette la faccia

Sarebbe il caso di menzionare anche altre società che invece hanno mostrato più volte dissenso nei confronti di una chiusura prolungata in corso d’opera del calciomercato. Considerando che quando iniziano le partite ufficiali stagionali alcuni calciatori possono essere distratti da presunte trattative o interessi qua e là, il rendimento in campo di certo non lo si può ritenere tra i più brillanti. Ecco perché, soprattutto nelle ultime ore, sono subentrate tantissime lamentele non solo per il prolungamento di quattro ore per la chiusura della sessione di calciomercato estiva ma proprio per un altro motivo che desta preoccupazione da molto tempo.

A parlare questa volta non è stato il presidente di una società di calcio né uno tra i dirigenti più influenti del nostro campionato. A metterci la faccia è stato il Presidente della Figc Gabriele Gravina. Le sue parole, infatti, non sono state per nulla tenere. Ecco cosa ha detto in conferenza stampa, come riportato da fcinter1908.it: “Sappiamo che purtroppo le date della campagna trasferimenti sono fissate da norme interne alla Federazione che hanno un percorso condiviso a livello internazionale. Da parte nostra c’è contrarietà a giocare con il mercato aperto perché alimenta delle storture e genera fibrillazioni che non possiamo tollerare tra giocatori e club. Un tema che non interessa solo l’Italia e l’unico modo è far diventare questa un’idea di maggioranza nella Uefa. Avrò delle riunioni in Uefa e solleciterò i miei colleghi per comprendere se questo possa essere un percorso condiviso.”