Scartato per le vicende giudiziarie: l’Inter ammette tutto | Ecco perché non è arrivata la punta
Adesso che il mercato è ufficialmente terminato emerge un retroscena sorprendente che riguarda il mancato arrivo di un bomber in casa Inter
Il mercato dell’Inter si è chiuso con una rosa che esce rinforzata per quanto riguarda le sue seconde linee. La dirigenza ha voluto confermare la colonna vertebrale dell’organico che ha vinto con merito lo scorso campionato e il primo tassello è stato quello del rinnovo di alcuni uomini chiave dei nerazzurri. Continua la sua parentesi ad Appiano Gentile l’allenatore Inzaghi, oltre al capitano Lautaro Martinez e un centrocampista fondamentale come Nicolò Barella.
A disposizione del mister si sono aggregati due parametri zero di assoluto livello come Zielinski e Taremi, in grado di fornire maggiori soluzioni tattiche in mezzo al campo e al centro dell’attacco, in una stagione che sarà densa di impegni.
Inter che ha pensato anche al futuro con due arrivi di prospettiva come Josep Martinez come secondo portiere e come Tomas Palacios, giovane argentino che partirà come vice Bastoni e di cui si parla un gran bene nel suo Paese, tanto da spingere Marotta a investire su di lui.
Una campagna acquisti che è stata autofinanziata dalla cessione di alcuni esuberi che erano in prestito e che hanno lasciato l’Inter a titolo definitivo. I conti sono in salute e l’obiettivo è quello di confermarsi la squadra da battere in Italia, oltre ad andare avanti più possibile in Champions League.
Il vero motivo del mancato acquisto di Gudmundsson
Uno degli obiettivi sfumati è quello di Albert Gudmundsson che dal Genoa si è accasato alla Fiorentina. Un’operazione che non si è concretizzata data la mancata partenza di Joaquin Correa e di Marko Arnautovic, poi rimasti nel reparto offensivo come comprimari dei titolari Marcus Thuram e Lautaro.
Oaktree era favorevole a questo tipo di investimento dato che si sarebbe trattato di un attaccante giovane ma di peso, reduce da un’ottima prima annata in Italia ma il motivo del mancato affondo è un altro. L’islandese è coinvolto in vicende giudiziarie in quanto accusato di molestie.
L’Inter non voleva avere problemi, non è arrivata la punta
Un episodio che rischiava di macchiare l’immagine dei campioni d’Italia in carica e la dirigenza ha preferito non mettere sotto contratto un giocatore che poteva essere condannato a un anno di carcere.
Una presa di posizione netta, concordata da Beppe Marotta, Piero Ausilio, la proprietà americana degli Oaktree e mister Inzaghi.