Disastro Dani Olmo: tesseramento bloccato a gennaio | Il Barca costretto a perderlo
Ancora guai in casa Barcellona, la società viaggia continuamente in alto mare: ennesimo disastro con il nuovo acquisto
Passano gli anni ma la storia del Barcellona non cambia, bensì peggiora. Il club blaugrana è un colosso del calcio mondiale ma continua ad arrancare e a non rispettare i paletti imposti dalla Liga sul tetto salariale e sul fair play finanziario, creando precedenti su precedenti dai quali non riesce ad uscire.
I ricavi sono elevatissimi, ma nonostante ciò non bastano. Centinaia di milioni provengono dalle partite in patria ed in Europa, dagli accordi di sponsorizzazione e dalle attività commerciali ma il conto è nettamente in rosso, tanto da aver rischiato più il fallimento nel corso delle ultime stagioni.
Motivi per il quale da quando Joan Laporta è ritornato ad essere il presidente del Barcellona ha addirittura ceduto il 25% dei propri diritti televisivi per i prossimi 10 anni ed il 50% di Barca Vision, produttore di contenuti audio e video del club, generando circa 1 miliardo di euro.
Ovviamente le spese sul calciomercato sono state nettamente contenute rispetto agli anni precedenti, ricordiamo i 450 milioni di euro spesi tra Dembelè, Griezmann e Coutinho, e punta a ridurre sempre più gli stipendi per raggiungere quanto prima una stabilità finanziaria.
Cavillo legale
Nonostante i colpi dello scorso calciomercato siano andati praticamente tutti via, vedi Joao Cancelo ora in Arabia, Joao Felix con Ilkay Gundogan in Inghilterra e Vitor Roque in prestito al Betis, il Barcellona ha avuto problemi nel tesserare l’unico acquisto dell’estate, Dani Olmo.
Il trequartista del Lipsia, vincitore e miglior marcatore di Euro 2024, è stato pagato 55 milioni di euro ma non poteva esser tesserato dato il limite imposto dalla Liga, risolto grazie ad un cavillo legale. Secondo le regole un club spagnolo può utilizzare l’80% dello stipendio di un calciatore infortunato per più di 4 mesi, ed ecco che entra in gioco Andreas Christensen, il quale secondo il comunicato ufficiale emesso dal club sarà indisponibile proprio per 4 mesi a causa di un infortunio al tendine d’achille.
Problema rimandato
Grazie a quest’operazione il gioiello spagnolo è potuto scendere in campo con la sua nuova squadra, segnando sia il gol decisivo al debutto contro il Rayo Vallecano, sia nel roboante 7-0 rimediato ai danni del Vallaloid, che certificano la squadra di Flick sempre più prima in classifica.
Dal primo gennaio però il difensore danese dovrà essere nuovamente integrato in lista e il problema di liberare altro spazio per gli stipendi si riproporrà. Accadde la stessa situazione la scorsa stagione con il tesseramento di Inigo Martinez grazie all’infortunio di Ronald Araujo, dunque non è una novità; resteremo a vedere cosa si inventerà questa volta il club 5 volte campione d’Europa per risolvere la vicenda.