La clausola di Leao è scaduta: Mendes lo cerca di piazzare | Mossa disperata per l’addio
Mendes ha provato a piazzarlo in tutti i modi ma la clausola oramai è scaduta: è stato impossibile cedere Leao
Rafael Leao è sempre più protagonista nel Milan, anche in quello nuovo di Paulo Fonseca, ma questa volta in negativo. Secondo i giornali sarebbe dovuta essere la sua definitiva stagione di consacrazione, del finalmente desiderato salto di qualità, ma le prime giornate di campionato hanno fatto trapelare tutt’altro.
Nonostante abbia segnato da appena entrato il gol del pareggio contro la Lazio di Baroni in seguito ad una straordinaria azione con Theo Hernandez e Tammy Abraham e abbia servito l’assist per il momentaneo 1-1 contro il Parma firmato da Pulisic, si parla sempre più del suo atteggiamento che delle sue prestazioni in campo.
Sul web è bersagliato da anni per la sua presunta svogliatezza in campo, per la sua incapacità di pressare gli avversari in fase difensiva e di rincorrere il pallone dopo un suo errore, proprio com’è accaduto contro la squadra emiliana; insomma si richiede di fare quello step in più.
Dal portoghese si esige perchè ha il potenziale per farlo e lo dimostrano i suoi numeri della scorsa stagione da seconda ala sinistra migliore del mondo ma non si ammettono alcuni comportamenti avuti in campo, come quello assunto durante il cooling break vs Lazio ed extra campo, ovvero sui social.
È sempre Leao
In seguito alla rete segnata su assist dell’inglese e alla pausa per idratarsi, l’ex Lille è rimasto lontano dai compagni che ricevevano indicazioni dall’allenatore, quasi come a voler presentare un gesto di sfida nei confronti di chi gli ha impedito di farlo partire titolare.
Sui social, in particolare su X, in merito alle critiche ricevute da Di Canio sulla vicenda ha risposto condividendo una foto dell’ex calciatore durante il suo periodo alla Lazio, simboleggiando di non voler ascoltare critiche da parte sua. Dunque Leao sa di essere forte ma non ci sta ad alcune provocazioni, ma i tifosi ed il Milan non lo aspetteranno per sempre.
Cercasi offerte
Questi episodi sono ancora più rilevanti nel momento in cui in estate è stato al centro di varie voci di calciomercato. La più concreta era quella del Barcellona di Hansi Flick, ma la realtà è che il suo procuratore, Jorge Mendes, ha cercato offerte ovunque senza mai trovare però l’offerta giusta.
Il Milan l’avrebbe ceduto solo tramite la clausola monstre di 175 milioni di euro valida fino al 15 luglio, cifra che il club era consapevole che nessuno avesse intenzione di pagare soprattutto dopo l’Europeo deludente ma che è stata utilizzata come una pretesa per dare ancor più valore al classe 1999 e responsabilizzarlo rendendolo il fulcro della squadra rossonera. Adesso sta a lui rispondere sul campo e dimostrare di che pasta è fatto.