Nella giornata odierna è andato in scena un nuovo capitolo dell’ormai intricata questione del nuovo San Siro e che vede protagoniste l’Inter e il Milan. Da anni i due club meneghini stanno cercando di realizzare un nuovo impianto di proprietà.
In attesa del ritorno in campo, oggi è tornata d’attualità la questione San Siro e del nuovo stafio voluto dall’Inter e dal Milan. In mattinata è avvenuto un meeting tra il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e le delegazioni delle due società. Per i nerazzurri l’AD Corporate Alessandro Antonello accompagnato dalla manager di Oaktree Katherine Ralph, mentre per i rossoneri si è presentato all’incontro l’Amministratore Delegato Giorgio Furlani.
Un incontro importante quello di oggi per fare il punto della situazione e dove soprattutto Inter e Milan dovevano valutare il piano di ristrutturazione di San Siro imesso da WeBuild, l’azienda incaricata negli scorsi mesi di progettare una ripianificazione del Meazza onde evitare che i due club potessero considerare l’addio alla città e spostarsi verso altre zone.
La notizia fondamentale emersa dal meeting odierno è la bocciatura definitiva da parte di Inter e Milan al progetto WeBuild. Troppo alti i costi di ristrutturazione dello stadio secondo i due club, che hanno proposto al Sindaco Sala l’intenzione di costruire un nuovo stadio all’interno dell’area di San Siro e senza l’abbattimento dell’ impianto, che le due società intendono acquistare dal comune.
Una soluzione questa che era stata già dichiarata da Inter e Milan ben cinque anni fa, quando inizò tutto il progetto e l’idea della costruzione del nuovo stadio. Ai tempi però l’idea fu bocciata dal Sindaco Sala, che era contrario al doppio stadio che avrebbe reso poi reso inutilizzabile (per gran parte dell’anno) il vecchio San Siro, con costi di gestione non sostenibili senza gli introiti provenienti dai due club.
Ora il passo indietro di Inter e Milan e dello stesso Sindaco, che si è dichiarato fiducioso nel poter realizzare le richieste delle società per la riqualificazione della zona e per la proprietà dell’attuale San Siro. Interessante ora capire che fine faranno le ipotesi Rozzano e San Donato Milanese, le due zone trovate da Inter e Milan come piano B dopo l’iniziale rifiuto di Sala a realizzare un altro stadio accanto al Meazza, con il primo cittadino di Milano che ha ufficiosamente chiesto alle squadre di fare un passo indietro e abbandonare le piste secondarie.