Calcioscommesse, sentenza disastrosa: due anni e mezzo di squalifica | Verdetto ufficiale
Non termina l’incubo del calcioscommesse in Italia. È arrivata la sentenza definitiva: oltre due anni e mezzo di squalifica
L’Italia è una delle Nazioni più importanti e vincenti in ambito sportivo. Negli anni ha costruito una storia invidiata da tutto il mondo, ha avuta parte dei calciatori migliori della storia del calcio, ma si è sempre portata dietro la macchia del calcioscommesse.
Il primo episodio ebbe luogo nel 1980, noto come Totonero. Vide coinvolti giocatori e dirigenti sia della Serie A che della Serie B i quali truccavano le gare da disputare attraverso scommesse clandestine, generando ovviamente illeciti sportivi per la FIGC.
È considerato lo scandalo più grande nella storia per via dei tantissimi club coinvolti, ben 8 in totale tra i 2 campionati e annessa risonanza mediatica, tanto che l’allora presidente della UEFA, Artemio Franchi, decise di rassegnare ufficialmente le sue dimissioni.
Nel corso degli anni ci sono stati altri episodi minori fino ad arrivare al Last Bet nel 2011 dove furono indagati vari calciatori di primissimo piano che avevano a che fare con scommettitori internazionali con base a Singapore, capaci di condizionare oltre 90 partite del nostro campionato.
Inchiesta più recente
Nell’ultimo anno invece, precisamente nel 2023, si è abbattuto l’ennesimo caso di calcioscommesse, presentatosi come un fulmine a ciel sereno, in maniera totalmene inaspettata, coinvolgendo tantissimi calciatori che hanno fatto rimanere increduili sia le proprie società che i propri tifosi.
La polizia di Torino indagava su un’agenzia che manteneva la contabilità di alcune puntate su server illegali, tra i cui clienti c’era Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus e Sandro Tonali, centrocampista del Newcastle United ed ex Milan. Inizialmente fu coinvolto anche Nicolò Zaniolo, successivamente assolto, mentre gli altri due sono stati squalificati per circa un anno, nel quale hanno seguito un percorso di riabilitazione.
Verdetti ufficiali
Mentre per i calciatori sopra citati l’esito è stato più che positivo, non si può dire lo setesso di Enrico Brignola, attaccante del Catanzaro e Gaetano Letizia, attualmente svincolato. Per entrambi, i giudici delle Sezioni Unite della Corte Federale d’Appello diretta da Mario Luigi Torsello hanno confermato il proscioglimento, respingendo il ricorso della Procura Figc.
Sono stati invece parzialmente accolti i ricorsi di Francesco Forte, attaccante dell’Ascoli e Christian Diego Pastina, difensore del Benevento per delle presunte scommesse nelle stagioni 2021/2022 e 2022/2023. Il primo ha ricevuto una riduzione a 9 mesi di cui 4 commutabili più un’ammenda da 5000 euro, rispetto ai 9 mesi confermati e 6000 euro di multa, il secondo ha ricevuto 24 mesi di cui 12 commutabili in prescrizioni alternative e 10000 euro di ammenda rispetto ai 24 iniziali e 15000 euro.