Marotta, altro che sconti: salta la trattativa a gennaio | 30 milioni non bastano
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Beppe Marotta, direttore dell'Inter - Foto ANSA - Interdipendenza.net
L’Inter lo aveva messo nel mirino per gennaio ma dovrà rinunciare all’operazione, chiesti ben 30 milioni per il suo cartellino
Il mercato si è concluso sia in entrata che in uscita per l’Inter ma Beppe Marotta è instacabile nel suo progettare il futuro del club di cui è direttore sportivo e, da giugno, anche presidente. Dopo aver blindato i baluardi della rosa, con il rinnovo di mister Simone Inzaghi, di capitan Lautaro Martinez e di Nicolò Barella, la società si è mossa per un ricambio generazionale da attuare senza fretta e senza indebolire il tasso tecnico complessivo.
Gli innesti di Buchanan, Tomas Palacios e Josep Martinez vanno in questa direzione, con un processo di crescita che ha ampi margini, come è capitato con Frattesi e Thuram, già decisivi in maglia nerazzurra con reti pesanti e prestazioni convincenti.
La retroguardia punta a confermare la solidità che l’ha resa tra le meno battute d’Europa lo scorso campionato e la sua tenuta sarà fondamentale per fare il bis in Italia, compito che sarà più complicato dato che le rivali si sono rinforzate, a partire dalla Juventus e dal Napoli.
Ma l’Inter è disposto a intervenire per incrementare la qualità dell’organico anche nella finestra invernale di gennaio, con due colpi già nel mirino. Il primo è in attacco, con Jonathan David che si presenta come una ghiotta occasione visto il contratto in scadenza il prossimo giugno.
Per la difesa è lui l’obiettivo di Marotta
Il secondo è uno degli obiettivi sfumati di quest’estate, tra i nomi papabili per il reparto arretrato. Jaka Bijol ha deciso di restare all’Udinese, con i friulani che hanno iniziato molto bene il campionato, con due vittorie sofferte ma pesanti alla Dacia Arena contro la Lazio e il Como.
Il classe 1999 è la prima scelta di Marotta per sostituire uno tra Acerbi e De Vrij per la prossima stagione ma il costo del cartellino è di 30 milioni, una cifra considerevole e che implica un investimento importante.
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Bijol si merita una big ma prima dovrà salvare l’Udinese
Intervistato dal Messaggero Veneto, il direttore tecnico dell’Udinese Gianluca Nani ha parlato così del futuro di Jaka Bijol: “Consideriamo lo sloveno molto più forte delle cifre che ci offrivano questa estate. Un giocatore di questo calibro non si cede a metà stagione. Nel caso, diremmo di aspettare“.
La cessione avverrà a una big: “Bijol è un difensore da top club, da Premier o per una delle prime tre in Italia. È un grande leader e ha sposato il nostro progetto perché si trova bene con noi“.