Dai noi sei titolare: tradimento Frattesi | La risposta ufficiale della società sulla cessione
Davide Frattesi è stato vicino a lasciare l’Inter quest’estate, sono due le squadre che si erano mosse sul centrocampista dell’Inter
Davide Frattesi ha iniziato la nuova stagione nello stesso modo con cui ha concluso la precedente. Il centrocampista continua ad essere decisivo nonostante non sia un titolare nei nerazzurri. Il suo apporto in fase offensiva lo rende quasi un attaccante aggiunto. Nel match di debutto in campionato ha fornito un assist decisivo per una delle due reti messe a segno da Marcus Thuram.
Ma è in Nazionale che l’ex Sassuolo ha numeri impressionanti. Nelle due partite disputate dagli azzurri in Nations League è andato a segno, salendo a quota sei reti in 15 presenze. Prima la rete che ha portato l’Italia in vantaggio a Parigi contro la Francia, indirizzando la sfida a favore degli uomini di Spalletti, poi il goal che ha chiuso la pratica Israele.
Un rendimento così elevato merita un minutaggio maggiore. Ne è consapevole anche l’entourage del giocatore che aveva richiesto alla dirigenza interista la possibilità di garantirli con più frequenza un posto da titolare.
Beppe Marotta ha deciso di blindarlo in vista di una stagione che sarà densa di impegni e in cui avere seconde linee del suo livello servirà per garantire una continuità di risultati per fare il bis in Italia e andare più avanti possibile in Champions League.
Frattesi è stato vicino alla cessione quest’estate, lo volevano due club
Davide Frattesi è stato però nel mirino di due rivali dell’Inter in questa sessione estiva finita da poche settimane. Lo voleva la Roma, con Daniele De Rossi che stravede per lui e con Ghisolfi che era disposto a offrire come contropartita tecnica Bryan Cristante.
Ma la squadra che lo avrebbe ricercato con maggiore insistenza è la Juventus che avrebbe proposto uno scambio con Federico Chiesa, rifiutato da Marotta e Ausilio.
Tanta la qualità in mezzo al campo dell’Inter
Con l’arrivo di Piotr Zielinski è aumentato il tasso tecnico della mediana nerazzurra in uno dei reparti più competitivi e completi d’Europa che dispone di un regista del calibro di Calhanoglu e di un tuttocampista come Barella.
Simone Inzaghi ha l’imbarazzo della scelta in mezzo al campo e la principale difficoltà consisterà nel mantenere sereno lo spogliatoio. Le gerarchie sono state fissate ma le prestazioni in crescita di alcuni profili potrebbero sovvertirle e minare la tranquillità dell’ambiente.