Psg mercato bloccato: stipendi arretrati | La questione finisce in tribunale
Sono lontani i fasti di un tempo, adesso il Paris Saint-Germain è alle prese con dei problemi finanziari e un contenzioso che si risolverà in tribunale
Il Paris Saint-Germain ha iniziato con il piede giusto la propria stagione con delle prestazioni convincenti in Ligue 1, dove resta ancora di gran lunga la favorita per la vittoria del campionato francese. Colpisce, però, il fatto che abbia investito circa 170 milioni di euro nella sua campagna acquisti estiva, una cifra nettamente inferiore rispetto alle sessioni faraoniche degli anni precedenti e che hanno consentito l’approdo nella capitale transalpina di campioni del calibro di Lionel Messi, Gianluigi Donnarumma e tanti altri.
A rinforzare l’organico due 19enni di enorme prospettiva come la punta Joao Neves del Benfica e l’ala Desire Doué, ingaggiata dal Rennes, con entrambi che hanno le carte in regola per imporsi in campo internazionale.
La difesa è stata puntellata con l’arrivo del centrale colombiano Willian Pacho mentre come vice di Donnarumma è stato scelto Safanov che ha lasciato la Russia e il Krasnodar, prendendo il posto di Keylor Navas.
Sul fronte cessioni è stata fruttuosa la partenza del mediano Manuel Ugarte che per 50 milioni di euro si è accasato in Premier League al Manchester United mentre i parigini hanno perso a zero il vero fuoriclasse della propria rosa, Kylian Mbappè.
Mbappè e il Psg si incontreranno in tribunale, ecco il motivo
Il campione della Nazionale francese si è trasferito al Real Madrid ma non è stata ancora risolta la controversia con il suo ex club. La lega calcio francese ha ordinato al Psg il pagamento di 55 milioni al calciatore per saldare stiendi e bonus che non sono stati versati nella scorsa stagione.
La società parigina non ha intenzione di rispettare la decisione imposta e preferire chiarire la questione in tribunale. Una vicenda spiacevole che si risolverà dopo un processo, l’epilogo peggiore della parentesi allo Stadio dei principi della punta transalpina.
Un altro punto e oggetto di diverbio, le possibili conseguenze
Il Psg si appella a un contratto mai firmato tra il club e il giocatore risalente ad agosto del 2023. Quest’ultimo si era detto disposto a ridursi l’importo di determinti bonus per andare incontro alle esigenze della società ma l’accordo non fu mai trovato.
A quel punto Mbappe ha chiesto un bonus di 30 milioni lordi, definito come un premio fedeltà che avrebbe dovuto ricevere il mese successivo. Il capitano della nazionale francese si è anche rivolto alla UEFA, che potrebbe imporre al PSG il divieto di effettuare movimenti in entrata nelle prossime finestre di mercato.